Sostare, dalla fusione con Amt all’app per i parcheggi: verso una Catania sempre più “blu”?

Sostare, dalla fusione con Amt all’app per i parcheggi: verso una Catania sempre più “blu”?

CATANIA – Sono settimane importanti in casa Sostare, l’azienda che regolamenta la sosta a pagamento nell’area del Comune di Catania. Dopo le trattative degli scorsi mesi, la società ha finalmente tracciato la strada che porterà, nel corso dei prossimi mesi, alla fusione con Amt, la partecipata che si occupa del trasporto pubblico nel capoluogo etneo.

Un’unione che porterà alla nascita di un unico soggetto, la futura Azienda Metropolitana Trasporti e Sosta (AMTS) che, a partire dalla primavera del 2021, si occuperà integralmente della sosta e della mobilità alle pendici del vulcano. “È stato già approvato la scorsa settimana in seduta congiunta il progetto di fusione che verrà presentato dalle due società. La fusione definitiva viene approvata dal socio, quindi dal Comune di Catania“, dichiara a NewSicilia.it il presidente di Sostare, l’Avvocato Luca Enrico Blasi.

La salvaguardia della forza lavoro

Ovviamente ora si andrà incontro a tutte quelle che sono le tempistiche previste dalla legge, quindi la pubblicazione, poi gli eventuali accordi sindacali che dovranno essere fatti tra i lavoratori che passeranno da un’azienda all’altra e, ovviamente dal Consiglio comunale per procedere definitivamente, se il socio approverà il progetto, alla fusione definitiva“.

Non è una questione che dipende dalle società, ma dal Comune di Catania“, ricorda ancora l’Avvocato Blasi. “Il progetto prevede una fusione per incorporazione, è l’Amt che incorpora la Sostare. Abbiamo garantito i livelli occupazionali e non ci sarà la perdita nemmeno di un posto di lavoro. Dal passaggio da un’azienda all’altra il lavoratore non perderà un singolo euro di quella che era la sua retribuzione precedente“.

“Trasporto e sosta devono andare di pari passo”

L’intera forza lavoro, dunque, transiterà da un’azienda all’altra senza nessuna eccezione. “Ci sarà un trasferimento totale, l’unico che ‘perderà’ il posto sarò io ovviamente, ma quello sta nei fatti“, sottolinea con un sorriso il presidente di Sostare. “Secondo quella che è una visione aziendale – aggiunge – è giusto che trasporto e sosta vadano sempre di pari passo. È assurdo avere due aziende che si occupano di mobilità senza che una sappia cosa fa l’altra“.

Secondo l’Avvocato, “una gestione comune non può che portare a un incremento degli utili. Soprattutto, sono sempre convinto che le società partecipate a servizio del cittadino debbano avere utili zero perché devono agire nell’interesse della città. L’obiettivo non è quello di capitalizzare, bensì quello di non incrementare i costi ed efficientare il servizio per i cittadini“.

Una prospettiva importante, dunque, per una città come quella di Catania dove la mobilità ha dovuto fare i conti da sempre con numerose ‘minacce’. Tra queste, secondo il presidente di Sostare, spicca certamente quella della mancata organizzazione. Uno degli obiettivi di Sostare e, quindi, della futura azienda, sarà quella di incrementare la distribuzione degli stalli nei punti nevralgici della città a favore del trasporto pubblico.

Una Catania sempre più “blu”

In questo momento le strisce blu vengono viste come una tassazione“. Tuttavia, l’aumento delle strisce blu “man mano che ci si avvicina al centro storico“, garantirebbe la crescita “del trasporto pubblico e la diminuzione del traffico. Ciò lo può fare un’azienda unica che si occupa mobilità e sosta. Sennò è la mano destra che non sa cosa fa la sinistra. Un’unica governance può deliberare un piano industriale e dei progetti non fini a se stessi ma a servizio completo della mobilità cittadina“.

Nel corso dell’estate e nei primi mesi autunnali la Sostare ha provveduto alla realizzazione di 978 nuovi stalli blu. Un processo che è stato ultimato nelle ultime settimane ma che anticipa già quelle che saranno le mosse dell’azienda con l’arrivo del nuovo anno.

Abbiamo dovuto affrontare come tutti l’emergenza del Covid-19, provvedendo a salvaguardare il patrimonio aziendale. Sarà però nostro compito, quando saranno stabiliti gli stalli, tenere anche una distribuzione più equa degli stalli che sono sempre stati a macchia di leopardo con assegnazioni singole. Vorrei, prima della scadenza del mio mandato, lasciare un piano della sosta che sia equamente distribuito nell’intera area urbana con aree più vessate rispetto ad altre“, commenta Blasi.

L’app Sostare e il 5% degli incassi per chi è in difficoltà

Nell’attesa della sospirata fusione tra Sostare e Amt, di recente l’azienda ha lanciato la nuova applicazione che permette il pagamento digitale del parcheggio, senza dover necessariamente acquistare il tagliando dalle colonnine disseminate per la città. Proprio l’utilizzo dell’app Sostare da parte dei catanesi si rivelerà utile, da un lato, per aiutare il settore del commercio etneo attualmente in crisi a causa della pandemia e, dall’altro, regalare un momento di spensieratezza ai più piccoli in difficoltà.

Poiché questo è stato un anno difficile per tutti quanti, il CdA ha deliberato, nel corso della settimana, che il 5% di tutti gli incassi derivati dall’app Sostare – ovvero la somma che l’azienda va a risparmiare sull’aggio che si conferisce alle altre società come EasyPark – verrà destinato alla fine dell’anno in beneficienza per l’acquisto di giochi e libri per i bambini ricoverati nei reparti pediatrici della città. Ci sarà l’obbligo di comprare queste cose nei piccoli commercianti locali che hanno risentito del Covid-19 e della crisi connessa“, sottolinea il presidente di Sostare.

Stiamo stilando un elenco di negozi. La somma destinata invece al pranzo di auguri dei dipendenti, che non si potrà fare, verrà messa in questo fondo dalla Sostare per incentivare questi acquisti. Dipende anche dall’utilizzo dell’app, questo 5% abbiamo deciso di donarlo perché non è il momento di fare utili. Poiché è una plusvalenza, a noi non ‘sposta’ la vita ma, magari, regala un sorriso in più a qualche bambino“, conclude l’Avvocato Blasi.

Immagine di repertorio