Si dà fuoco in strada a Librino: ancora gravissime le condizioni del pescatore

Si dà fuoco in strada a Librino: ancora gravissime le condizioni del pescatore

CATANIA – Rimangono stabili nella loro gravità le condizioni del pescatore che, ieri pomeriggio, intorno alle 16, si è cosparso di benzina e si è dato fuoco nel quartiere di Librino.

Movente del disperato gesto, un litigio scoppiato il giorno prima con la moglie che, il 34enne protagonista della drammatica storia, non sarebbe riuscito a reggere.

L’uomo è ricoverato con la prognosi riservata nel reparto di rianimazione dell’ospedale Cannizzaro, con ustioni di secondo e terzo grado sul 95% del corpo, che sono state trattate in sala operatoria da medici del centro grandi ustionati del nosocomio.



Secondo le prime indiscrezioni, pare che il giovane abbia provato a chiedere aiuto al padre prima di commettere l’insano gesto, ma che, quando è arrivato in casa dei genitori, avrebbe trovato il capofamiglia che dormiva. Proprio per non disturbare il padre, il 34enne avrebbe assicurato alla sorella di “tornare dopo”, senza poi farlo realmente.

A intervenire sul posto sono stati proprio i familiari, che hanno cercato di spegnere le fiamme per salvare il 34enne: tempestivo l’arrivo anche dei sanitari del 118, che lo hanno stabilizzato per trasportarlo, come già detto, al centro Grandi Ustionati dell’ospedale Cannizzaro, tramite elisoccorso, e dei carabinieri della stazione di Librino.