Servizio car sharing a Catania: tutto tace

CATANIA – “Per quel che so, nessuno si è ancora fatto avanti per offrire il car sharing”: sintetizza così il consigliere Manlio Messina l’attuale assenza di questo tipo di servizio nella città di Catania.

L’amministrazione etnea, in effetti, sta facendo piccoli passi per migliorare la mobilità sostenibile, il cui punto di forza sono motori elettrici, biciclette e condivisione dei mezzi. Ma se l’acquisto della macchina elettrica è una scelta personale e se per incentivare l’uso della bicicletta Catania sta facendo passi in avanti con le piste ciclabili, quali opportunità esistono per i così detti carpooling e car sharing?

Stando a quanto detto dal consigliere Messina poche o nessuna al momento: “Qualche mese fa l’amministrazione si è resa disponibile a valutare tutte le proposte. Tuttavia, per quel che risulta, al momento nessuno si è fatto avanti”.

Carpooling e car sharing sono simili, ma funzionano diversamente. ll primo, infatti, fa leva sulla connettività: attraverso siti e applicazioni, di cui il più noto è Bla Bla Car, si possono cercare dei compagni di viaggio per raggiungere la propria destinazione: così facendo si risparmia sulla benzina e non solo.

Il secondo, invece, è limitato a delle zone della città e non richiede la presenza di alcun compagno di viaggio. L’unica cosa che occorre è iscriversi al servizio per poter utilizzare un’automobile su prenotazione, prelevandola e riportandola negli appositi parcheggi. Un sistema molto diffuso in Europa, meno in Italia e quasi inesistente al Sud. 

E a Catania? Si sa, il catanese è molto abitudinario e dovrebbe accettare l’idea di usare un’auto non sua. Che questa abitudine abbia scoraggiato le aziende di car sharing? O i problemi sono da cercare altrove?