CATANIA – Ieri mattina è avvenuto un incontro fra il referente della sigla sindacale Asnali Giuseppe Scalia (acronimo di Associazione Nazionale Autonoma Liberi Imprenditori) e l’assessore alle Attività produttive, artigianato e commercio del comune di Catania Giuseppe Gelsomino, con oggetto alcune problematiche legate ai commercianti della zona di piazza Carlo Alberto (piazza conosciuta per la Fiera) e quelli della zona di via Umberto.
L’intervento del dirigente sindacale Giuseppe Scalia
Queste sono le proposte del sindacalista riguardo la situazione di piazza Carlo Alberto: “Il mercato storico di piazza Carlo Alberto è considerato uno dei ‘simboli’ di questa città: costituisce una risorsa primaria per Catania e la sua cittadinanza, con valore molteplice.
Avere i servizi igienici chiusi, per un bacino d’utenza di circa ottomila persone operanti nella zona crea disagi, considerato che ivi sono presenti circa dieci vespasiani. Non conosciamo i motivi di chiusura in passato di questi vespasiani, visto che sia interrati rispetto al piano stradale in via San Gaetano alla Grotta, sia in via Candio, ci sono delle strutture “utilizzabili”; in passato ci sono state delle proposte su questo argomento, ma concretamente non sono mai state realizzate.
Non bisogna dimenticare che, servizi igienici a parte, bisogna anche tutelare il discorso inerente alle caditoie, al manto stradale, alla pubblica illuminazione ed alla pulizia; ultima richiesta per quel che riguarda la piazza, è la possibilità di poter avere un ambulatorio vicino per gli utenti“.
Invece riguardo via Umberto ha detto: “Per buona parte della via Umberto, indubbiamente una via “chiave” del centro storico cittadino, molti commercianti hanno lamentato l’esistenza di uno spartitraffico, che a parer loro, mette in “difficoltà” la circolazione di possibili utenti, considerato che già la larghezza della strada non era molto ampia“.
La replica dell’assessore Giuseppe Gelsomino
L’assessore Giuseppe Gelsomino ha comunicato la sua “disponibilità” sugli argomenti trattati dal sindacalista: “Appena sarà possibile, io e l’altro assessore di competenza, in questo caso si tratta della delega alle manutenzioni e quindi l’assessore Petralia, faremo un sopralluogo sui posti indicati, capire il perché della chiusura dei bagni e cercare un finanziamento per questa cosa; per quel che riguarda la pulizia anche lì ci interesseremo“.