Se Catania aspetta il morto: circonvallazione ancora al buio e gli automobilisti rischiano l’incidente – FOTO e VIDEO

Se Catania aspetta il morto: circonvallazione ancora al buio e gli automobilisti rischiano l’incidente – FOTO e VIDEO

CATANIA – Uscire indenni dall’infinito carosello della circonvallazione di Catania non è un’impresa semplice. Quello della pericolosità del periplo etneo è un dibattito aperto ormai da diversi anni in città e il problema ritorna in auge ogniqualvolta si verifica un disagio o un incidente, in qualche caso mortale.

Tuttavia, non è necessario attendere l’ennesima disgrazia per fasciarsi la testa e interrogarsi tardivamente sulla sicurezza di questa importante arteria urbana. Nell’intimo, chi si accinge a percorrere quotidianamente la circonvallazione per i propri spostamenti si augura vivamente di non essere speronato da un altro mezzo in arrivo o di non finire fuori dalla carreggiata per una manovra azzardata.

Abbiamo già parlato in passato della scarsa manutenzione delle strade catanesi, ridotte ormai a indegni colabrodo. La circonvallazione etnea, ovviamente, non è esclusa da questo contesto. I disagi maggiori, per gli automobilisti catanesi, sorgono in concomitanza delle ore serali a causa dell‘illuminazione scarsa o addirittura assente in diversi tratti che impedisce l’avvistamento di impedimenti sulla carreggiata.

Per sopperire a questa lacuna, di recente qualche buontempone ha goliardicamente pensato di segnalare i lavori in corso all’altezza del chiacchierato Tondo Gioeni esponendo un manichino femminile a seno scoperto, suscitando solo l’ilarità di molti. Tuttavia, se in quel punto la visibilità sembra essere quantomeno accettabile, le note dolenti cominciano poco dopo aver oltrepassato l’importante snodo viario in direzione Ognina.

Il primo ostacolo, in questo tratto, è rappresentato dalla chioma degli alberi che nascondono la luce dell’illuminazione stradale. Superato il sovrappasso di viale Odorico da Pordedone si iniziano a intravedere i primi lampioni al buio. Il primo di questi è posizionato al termine della rampa che dall’A18dir conduce in circonvallazione, mentre il secondo toglie letteralmente il respiro ai mezzi che si preparano ad affrontare le curve all’inizio di viale Ulisse, all’altezza di un trafficato tornaindietro.

La situazione più catastrofica si materializza, però, soltanto poche decine di metri dopo, dove trova sede piazza Giorgio La Pira. Ormai da mesi, infatti, questo spazio è totalmente al buio a causa di una mancata manutenzione. A salvarsi parzialmente è soltanto la carreggiata opposta che da Ognina conduce in direzione Misterbianco.

 

 

Dall’altra parte, l’oscurità continua a regnare indisturbata costituendo un serio pericolo per gli automobilisti in transito e i pedoni che decidono di oltrepassare l’attraversamento pedonale posizionato poco prima del bivio per Aci Castello e piazza Mancini Battaglia. E il lampione centrale che sorge sul prato dello slargo dedicato all’illustre statista? Sembra quasi non esserci, oscurato com’è dall’assenza di elettricità. Tristi cartoline di una città fagocitata dal dissesto.