Scoperti in un bar di Acireale 17 lavoratori in nero

Scoperti in un bar di Acireale 17 lavoratori in nero

ACIREALE – Sanzionata dalle Fiamme Gialle una nota caffetteria e pasticceria del territorio di Acireale che impiegava 17 lavoratori irregolarmente.

Dipendenti impiegati irregolarmente

Ben undici lavoratori in nero, quali cuoco, banconisti e camerieri, senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro agli organi competenti da parte del datore di lavoro privato e senza che fosse stato sottoscritto alcun contratto di lavoro.

Sei dei dipendenti sono risultati irregolari, questi ultimi per retribuzione corrisposta in contanti ed infedele registrazione degli orari lavorativi sul Libro Unico del Lavoro.

Le sanzioni previste

Le menzionate violazioni alla normativa di settore prevedono una sanzione amministrativa pecuniaria per un ammontare da 36mila a 209mila euro.

Lavoro sommerso e manodopera clandestina

L’operazione evidenzia l’impegno dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania nell’azione di controllo economico del territorio, volta ad assicurare l’efficace contrasto ai diversi fenomeni illeciti potenzialmente rilevabili in ambito provinciale, con particolare riguardo al lavoro sommerso e ai possibili fenomeni di impiego di manodopera clandestina.

Al momento dell’accesso nei locali dell’esercizio commerciale, i finanzieri acesi hanno rilevato che oltre il 10% dei dipendenti risultava essere impiegato in nero. Ciò ha determinato la segnalazione della società all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Catania per l’applicazione della “sospensione dell’attività imprenditoriale“, di cui all’art. 14 del D.Lgs. 81/2008.

Tutela dei lavoratori

L’attività del Corpo prosegue a presidio del rispetto delle normative vigenti e nell’incessante opera di contrasto al sommerso da lavoro, piaga per il sistema economico sia in termini di tutela dei lavoratori che di concorrenza sleale rispetto alle attività commerciali oneste, operanti in settori sostanziali per l’economia acese e del distretto etneo, quali quello della ristorazione, del commercio e dei servizi.