CATANIA- Giorno 2 maggio 2023, durante l’orario di servizio previsto fra le ore 12 e le ore 16, per circa quattro ore, gli autobus dell’azienda cittadina di trasporto urbano AMTS (Azienda Metropolitana Trasporti Sostare), si fermeranno a causa di uno sciopero indetto dalla sigla Faisa Cisal.
I punti attenzionati da Faisa Cisal ad Amts
“Il sindacato ha sempre dato la massima disponibilità e collaborazione ed apertura che i vertici di Amts Catania Spa non hanno accettato non aprendo alcun dialogo oltre a non fornire garanzie certe sui seguenti punti: richiesta accordo integrativo aziendale in materia di orario di lavoro, turni e premio di risultato, problematiche settore officina, problematiche settore movimento, problematiche settore sosta e rimozione, problematiche settore lavoratori della manutenzione notturna adibito alla segnaletica, buste paga incomprensibili ed errate, comportamento anti sindacale e violazione dei diritti sullo sciopero con doppia trattenuta ai lavoratori delle ore di astensione dal lavoro per protesta sindacale, estensione reperibilità ad altri settori aziendali, sicurezza per il personale adibito alle officine, movimento, verifica titoli di viaggio ed ausiliari al traffico, mancata applicazione art. 19 R.D. 148/1931,modalità accesso e ricevimento personale e dirigenti sindacali agli uffici amministrativi“, si legge nella nota del sindacato.
Le dichiarazioni
“Ancora una volta siamo chiamati a tutelare i nostri diritti acquisiti nel tempo, la riunione del 28 aprile scorso purtroppo non ha dato il risultato sperato per evitare questa ennesima battuta di sciopero. L’azienda continua ad interpretare a danno dei lavoratori il CCNL, obbligandoli ad ore di straordinario che non vengono retribuite nel mese applicando una flessibilità di comodo con la scusa di recuperare chilometri. Ad oggi, noi abbiamo l’accordo del 1994 che regola la vita lavorativa degli autisti con dodici riposi annui in più ed un orario settimanale inferiore alle trentanove ore nazionali, per non parlare delle buste paga e dell’ormai tanto agognato accordo di secondo livello. Non possiamo andare avanti così, malgrado i turni lunghi e massacranti le buste paga sono sempre più povere, tra l’altro l’azienda continua con le contestazioni disciplinari. ll contratto non va interpretato, non pagano lo straordinario, allora provvedano ad assumere altri autisti, basta soprusi, abbiamo fatto troppi sacrifici ora siamo stanchi, senza parlare dell’officina dove il personale continua a lavorare tra mille problemi. Lo sciopero di martedì 2 maggio 2023 deve coinvolgere tutti i lavoratori, solo uniti nella protesta si può ottenere la giusta applicazione delle normative“.