Scatena il panico in strada nel Catanese, calci e pugni alle auto e ai poliziotti: 50enne ai domiciliari

CALTAGIRONE – Nella serata del 23 dicembre, il personale del commissariato di Caltagirone ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Caltagirone nei confronti di Fabio Erasmo Magrì, di 50 anni.

Il provvedimento disposto aggrava la misura cautelare dell’obbligo di dimora alla quale il 50enne era già sottoposto. Tale misura era stata inflitta a seguito del suo arresto, avvenuto in data 24 novembre 2019, in ordine al reato di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

In particolare, l’uomo, nella tarda serata del 24 novembre, a causa del suo stato di ebbrezza, nei pressi di un noto pub di Caltagirone sferrava calci alle auto in sosta, intralciando il transito dei veicoli e proferendo minacce di morte ai giovani avventori dell’esercizio commerciale.

Prontamente, sul posto sono intervenute le forze dell’ordine, nei cui confronti il 50enne si è avventato, colpendoli con calci e pugni, seguitando con minacce di morte. Alcuni giorni dopo, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Caltagirone ha disposto nei confronti del malvivente la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Caltagirone, con la prescrizione di non uscire dalla propria abitazione dalle ore 20 alle successive ore 7.

Tale misura non ha sortito gli effetti sperati difatti, il 50enne il 26 novembre, in evidente stato di ebbrezza, ha creato panico tra le persone presenti all’interno di una rivendita di tabacchi.

Il successivo 15 dicembre, lo stesso è stato intercettato da una Volante del commissariato mentre percorreva senza meta, in preda ai fumi dell’alcool, una via del centro, violando l’obbligo di non uscire dalla sua abitazione oltre le ore 20.

Ritenuti tali comportamenti sintomatici della sua assoluta indifferenza e refrattarietà, alle prescrizioni connesse alla misura cautelare impostagli, il Tribunale calatino ha emesso l’ordinanza ulteriormente restrittiva, eseguita dai poliziotti del commissariato di Caltagirone. Dopo le formalità di rito, il soggetto è stato collocato in regime di arresti domiciliari nella propria abitazione.

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