SICILIA – Emergono sempre più dettagli in merito allo scandalo dei dati Covid falsati in Sicilia. Diverse le intercettazioni rese note. In una i protagonisti sono l’assessore alla Salute Ruggero Razza che dice alla dirigente Dasoe Maria Letizia Di Liberti, uno dei soggetti arrestati, di “spalmare un poco“ i numeri dei decessi.
Ma non finisce qua. Secondo quanto si legge da Adnkronos, un’altra intercettazione vede al centro della vicenda la Di Liberti che si rivolge al commissario per l’emergenza Covid Renato Costa: “Ho parlato con Ruggero. Gli ho mandato i dati. E Ruggero dice che sono troppi, c’è il problema della domenica e di non darli tutti” a cui lui risponde: “Va bene”.
Poi la stessa dirigente aggiunge: “Di spostarli a domani un poco… ma te lo devo dire però, perché altrimenti…”, a cui Costa ribadisce: “Va bene gioia mia, certo!”.
In tal senso Razza avrebbe riferito alla Di Liberti di spalmare i decessi Covid di un giorno su più giorni. A tal proposito la dirigente riferisce a Costa: “Quindi li abbasso a 285!”, a cui il commissario risponde: “285, va bene!”. La stessa poi aggiunge: “E domaniiii… o 295… comunque là siamo… e domani…”. “Li aggiungiamo, li spostiamo a domani”.
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