Stando alle prime ricostruzioni fornite dai vigili urbani, il ragazzo viaggiava a grande velocità su via Duca D’Aosta e, al momento dell’impatto, pare stesse impennando sul suo mezzo e che, per questo, avesse invaso la corsia opposta.
Dopo lo schianto, la donna è scesa dalla sua auto ed ha cercato di soccorrere la vittima, ma poco dopo è scoppiato il parapiglia.
Parenti, amici e molti presenti hanno seriamente minacciato la donna che è fuggita in questura.
C’è chi dice che già pochi minuti dopo l’impatto, qualcuno abbia cercato di cancellare le macchie di sangue, ma anche di fare sparire il motorino in modo da depistare le indagini.
Il ragazzo è morto durante il trasporto in ospedale, mentre l’altro passeggero se l’è cavata solo con qualche contusione. Quando i parenti della vittima sono giunti sul posto all’ospedale Vittorio Emanuele hanno creato un vero e proprio caos e “messo a soqquadro”, dicono i vigili, tutte le stanze.