Sant’Agata, toccante Pontificale in Cattedrale: “Chiediamo che vegli su tutte le donne del mondo”

Sant’Agata, toccante Pontificale in Cattedrale: “Chiediamo che vegli su tutte le donne del mondo”

CATANIA – Prosegue la festa di SantAgata a Catania con il suo folclore, la partecipazione da parte dei devoti e da parte delle persone che popolano le vie del centro storico del capoluogo etneo.

Dopo il rientro del fercolo in Cattedrale nelle prime ore della giornata, si è svolta l’omelia del cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, nel Pontificale per la Solennità di Sant’Agata, sempre all’interno della Cattedrale.

Presenti all’evento, assieme all’arcivescovo Salvatore Gristina, il cardinale Paolo Romeo, altre eccellenze reverendissime, le distinte autorità civili e militari, i reverendi sacerdoti, religiosi, seminaristi e tutti i fedeli.

   

Sono lieto e onorato di essere qui con voi quest’oggi – ha affermato il cardinale nell’omelia –, per onorare la Patrona Sant’Agata, e dire insieme a ciascuno di voi l’acclamazione della preghiera e della fede Semu tutti devoti tutti! Con questo grido deponiamo ai piedi della Santa tutte le intenzioni che portiamo nel cuore, l’anelito alla salvezza e alla benedizione che solo il Signore ci può garantire, e che vuole diffondersi nei cuori e nella società, con il dono della prosperità, della salute, della riconciliazione tra i contendenti, della giustizia e della legalità, del perdono, della crescita del bene comune attraverso l’impegno e la dedizione di tutti, della speranza per il futuro dei nostri figli e delle nostre figlie, le giovani generazioni”.

“Si intende ripristinare qualcosa di esteriore – conclude il cardinale Sandri – che dovrebbe garantire una pace sociale imponendolo come un atto formale, che in quanto tale non potrà mai giungere a toccare il cuore delle persone. Agata non teme di contrapporsi a tale impostazione vuota e di apparenza: lei che è di famiglia aristocratica si definisce schiava, perché appartenente a Cristo, e al tempo stesso autenticamente libera, con il suo desiderio di donarsi al Signore. All’intercessione di Sant’Agata affidiamo dunque il nostro desiderio di essere saldi nella fede, ardenti nella speranza, perseveranti nella carità che giunge a donare la vita. Chiediamo che con la sua preghiera vegli su tutte le donne del mondo: su quelle che sono state violate, nella loro dignità, alle madri che piangono per i loro figli, alle spose abbandonate, a quelle che sono sfruttate o che buttano la propria esistenza con scelte sconsiderate”.