BELPASSO – Una tradizione che accomuna i fedeli all’insegna di uno spettacolo pirotecnico e pieno di passione, con un tema centrale che veicola tutta la festa.
“Inaugurata” stasera la tre giorni di Santa Lucia, patrona di Belpasso, con il racconto della distruzione della città 350 anni fa e l’argomento scelto per quest’anno: la lotta alla mafia e al racket, ricordando colossi che hanno lottato contro la malavita come Paolo Borsellino, Giovanni Falcone e don Pino Puglisi.
Due splendidi carri che hanno raccontato una storia pura, fatta di fede e verità, nel tentativo di accomunare due strade completamente diverse sotto lo stesso cielo. Sotto migliaia di occhi che hanno osservato stupefatti la bellezza dei carri di Sant’Antonio e del quartiere Matrice che, tramite il racconto dei cantastorie, hanno rappresentato il punto più basso e quello più alto di Belpasso e dei belpassesi, protetti da Santa Lucia: l’eruzione vulcanica che ha sovrastato la città e la risalita tramite i propri cittadini, ottenendo l’autonomia.
Quest’ultima, protrettice appunto di elettricisti e oculisti, verrà omaggiata anche domani con altri carri e giovedì con l’uscita del feretro e il giro per il paese.
Intanto, ieri sera, al termine della storia si è passati a innumerevoli fuochi d’artificio in onore della Santa. Chi emozionato, chi curioso e altri impressionati, tutti erano immersi nella festa che ha registrato un successo calcolato ma pur sempre sudato. A dimostrarlo sono i produttori del carro, che si sono occupati dello spettacolo, con un abbraccio scomposto e un balletto alla fine che rappresenta, appunto, la felicità per la riuscita dell’evento.
Queste le FOTO e i VIDEO della giornata di ieri in piazza Duomo, a Belpasso, per festeggiare Santa Lucia:
