CATANIA – I carabinieri del Nucleo Operativo della compagnia di Catania Piazza Dante, in collaborazione con i colleghi della Sezione di Polizia giudiziaria della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, hanno denunciato un individuo di 49 anni, con precedenti penali, per reati contro il patrimonio.
L’uomo, residente nel quartiere San Cristoforo, è stato ritenuto responsabile di un furto aggravato di una bicicletta elettrica parcheggiata davanti al Tribunale di Catania a dimostrazione che ancora una volta la città etnea può provare a cambiare in meglio, sposare innovazioni che la associno alle metropoli più sviluppate, ma l’inciviltà abbinata all’incuria verso il prossimo continuerà a dominare su larga scala.
Come è riuscito a rubare la bicicletta
Il furto è stato documentato in un video girato con un telefono cellulare da un passante e successivamente diventato virale sui social media. Nelle immagini audiovisive, si vede il criminale approfittare del traffico intenso di una tipica mattina lavorativa al Palazzo di Giustizia.
In pochi secondi, è riuscito a tagliare le due catene di sicurezza attaccate dal proprietario alla bicicletta, allontanandosi indisturbato.
Arrestato il ladro nella propria abitazione
Tuttavia, l’azione criminale è stata impunita per poco tempo. Le forze dell’ordine, grazie alla loro conoscenza approfondita degli ambienti criminali locali, sono riusciti a identificare e rintracciare il colpevole in meno di 24 ore.
Analizzando le immagini fornite dal testimone ai carabinieri, è stata avviata un’indagine approfondita per individuare una persona con caratteristiche fisiche simili a quelle dell’uomo ripreso nel video, che presentava tatuaggi particolari.
In poche ore, le autorità hanno identificato il ladro attraverso una serie di confronti e verifiche, arrestandolo nella propria abitazione nel popoloso quartiere di San Cristoforo.
Allo stesso tempo, sono in corso di accertamento ulteriori indagini per individuare i canali di ricettazione e il mercato illecito delle biciclette elettriche, al fine di recuperare il mezzo rubato, probabilmente su commissione.