GIARRE – I carabinieri della compagnia di Giarre hanno arrestato in flagranza un 34enne di origini romene, già noto alle forze dell’ordine, per furto aggravato.
I carabinieri sono intervenuti nel pomeriggio in via Colombo a seguito della segnalazione di un passante, pervenuta per il tramite del 112 N.U.E., che ha riferito di un tentativo di intrusione in atto da parte di un uomo all’interno di un’abitazione.
L’uomo era entrato in un’abitazione dove era arrivato con una Bmw 320 rubata poche ore prima alla stazione di Giarre.
Dopo aver ispezionato il veicolo in argomento era aperto e con i finestrini abbassati e i carabinieri, nel frattempo, hanno notato sopraggiungere, ad alcuni metri di distanza, un uomo già da loro conosciuto ed in effetti identificato per il 34enne.
Bloccato dai militari dell’Arma intervenuti è stato trovato in possesso delle chiavi dell’auto e ha ammesso di essere l’autore del furto non trascurando di fornire dettagli relativamente alla dinamica del furto.
Il 34enne ha precisato che nella mattinata aveva trovato l’auto posteggiata in un centro commerciale di Giarre e che, all’atto del furto, l’auto aveva le chiavi inserite nel cilindro di accensione.
I carabinieri hanno posto il 34enne a disposizione dell’autorità giudiziaria che ha convalidato l’arresto.
Nella notte dello scorso 10 gennaio, personale delle Volanti in transito in via Ingegnere, ha notato un’autovettura che ne stava spingendo un’altra.
Intuìto che potesse trattarsi di un furto in atto, gli agenti hanno raggiunto immediatamente le due autovetture, i cui occupanti – due uomini – alla vista della polizia si sono dati alla fuga.
Uno dei due, dopo aver abbandonato l’auto che veniva spinta con motore spento, senza freno di stazionamento e in salita, è riuscito a far perdere le proprie tracce fuggendo per le vie circostanti.
L’autovettura, così, ha iniziato a muoversi a ritroso, andando a impattare con altre vetture parcheggiate e con una delle Volanti, danneggiandola.
L’altro soggetto, un pregiudicato per reati specifici, è stato rintracciato alla guida dell’altra auto in via Mafalda di Savoia ed è stato immediatamente bloccato e arrestato.
Dalla perquisizione personale è emerso che lo stesso era in possesso di cacciaviti e strumenti atti allo scasso che sono stati sequestrati.
Da accertamenti effettuati nell’immediatezza, è emerso che entrambe le auto utilizzate dai malviventi erano state oggetto di furto e, dopo aver rintracciato i proprietari, sono state loro restituite.
L’arrestato, gravemente indiziato del reato di furto aggravato in concorso, è stato condotto in Questura: per lui il pm di turno ha disposto la misura degli arresti domiciliari, in attesa del giudizio di convalida.
L’arresto è poi stato convalidato nella giornata dell’11 gennaio. L’attività svolta dagli agenti operanti ha permesso anche di giungere all’identificazione dell’altro malvivente fuggito nell’immediatezza dei fatti: rintracciato nella sua abitazione, veniva riconosciuto dagli operatori e accompagnato in Questura per gli ulteriori accertamenti, all’esito dei quali è stato denunciato in stato di libertà per i medesimi reati del complice.
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