Catania, tentano di rubare auto a spinta ma vengono incastrati dalla polizia: vana la fuga, arrestati

Catania, tentano di rubare auto a spinta ma vengono incastrati dalla polizia: vana la fuga, arrestati

CATANIA – Nella notte dello scorso 10 gennaio, personale delle Volanti in transito in via Ingegnere, ha notato un’autovettura che ne stava spingendo un’altra.

Intuìto che potesse trattarsi di un furto in atto, gli agenti hanno raggiunto immediatamente le due autovetture, i cui occupanti – due uomini – alla vista della polizia si sono dati alla fuga

Uno dei due, dopo aver abbandonato l’auto che veniva spinta con motore spento, senza freno di stazionamento e in salita, è riuscito a far perdere le proprie tracce fuggendo per le vie circostanti.

L’autovettura, così, ha iniziato a muoversi a ritroso, andando a impattare con altre vetture parcheggiate e con una delle Volanti, danneggiandola. 

L’altro soggetto, un pregiudicato per reati specifici, è stato rintracciato alla guida dell’altra auto in via Mafalda di Savoia ed è stato immediatamente bloccato e arrestato.

Dalla perquisizione personale è emerso che lo stesso era in possesso di cacciaviti e strumenti atti allo scasso che sono stati sequestrati. 

Da accertamenti effettuati nell’immediatezza, è emerso che entrambe le auto utilizzate dai malviventi erano state oggetto di furto e, dopo aver rintracciato i proprietari, sono state loro restituite.

L’arrestato, gravemente indiziato del reato di furto aggravato in concorso, è stato condotto in Questura: per lui il pm di turno ha disposto la misura degli arresti domiciliari, in attesa del giudizio di convalida.

L’arresto è poi stato convalidato nella giornata di ieri 11 gennaio. L’attività svolta dagli agenti operanti ha permesso anche di giungere all’identificazione dell’altro malvivente fuggito nell’immediatezza dei fatti: rintracciato nella sua abitazione, veniva riconosciuto dagli operatori e accompagnato in Questura per gli ulteriori accertamenti, all’esito dei quali è stato denunciato in stato di libertà per i medesimi reati del complice.