CATANIA – Nella notte del 12 maggio, gli agenti delle Volanti sono stati inviati in via Transito a seguito di una segnalazione di furto in corso su un’auto. In questa, si descriveva una persona che aveva appena rotto il finestrino di un’auto. Gli agenti si sono recati sul posto e, dopo aver perlustrato l’area, hanno individuato l’uomo in piazza Mazzini.
Si tratta di un pregiudicato catanese già sottoposto agli arresti domiciliari all’interno di una comunità in provincia di Agrigento.
L’uomo aveva rotto il finestrino dell’auto e rubato due paia di occhiali da sole. Di conseguenza, l’uomo è stato arrestato per il reato di furto aggravato e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria, che ha ordinato il ripristino degli arresti domiciliari nella comunità in cui era tenuto a scontare la pena.
Gli occhiali rubati sono stati restituiti alla legittima proprietaria, che ha presentato una denuncia formale.
Sventato furto con spaccata in un distributore di carburanti
Pochi giorni fa due pattuglie della Sezione Radiomobile di Catania sono intervenute a San Giovanni la Punta, dove hanno sventato il furto “con spaccata” in un distributore di carburanti.
I militari, allertati da alcuni cittadini, che hanno segnalato al Numero Unico di Emergenza 112 la presenza di tre individui incappucciati nei pressi del distributore, sono intervenuti immediatamente sul posto, dove hanno notato la presenza di un’Alfa Romeo Giulietta di colore rosso, dinanzi alla saracinesca degli uffici dell’area di servizio, utilizzata dai malviventi per infrangere la vetrata dello stabile e, una volta all’interno, hanno forzato la cassa continua.
Alla vista delle pattuglie, i tre ladri sono fuggiti, ma sono stati rincorsi dai militari che sono riusciti a raggiungere uno di loro e a bloccarlo dopo una colluttazione.
La scena del crimine appariva disseminata di banconote di vario taglio, molte macchiate dall’inchiostro indelebile contenuto nella cassa continua, che coprivano il pavimento dell’ufficio assieme ai resti di vetro e lamiera caduti a causa della “spaccata”effetuata con la Giulietta.
All’interno dell’automobile, ritrovata ancora con il motore acceso, i militari hanno recuperato le banconote, in parte occultate in uno zainetto e in parte sparse sui sedili, oltre ad una motosega e altri arnesi da scasso che i tre avevano adoperato per forzare la cassa continua.