CATANIA – Nei giorni scorsi il Questore di Catania a seguito dell’istruttoria curata dalla Divisione Anticrimine e valutata la pericolosità sociale del comportamento, ha emesso due divieti di accedere alle manifestazioni sportive a seguito dei fatti verificatisi il 10 aprile, durante l’incontro di calcio “A.S.D. Santa Domenica Vittoria – A.S.D. Real Rocchenere” che si è disputato nel campo sportivo di Randazzo e valevole per il Campionato Regionale F.I.G.C. di Seconda Categoria del Girone D.
I provvedimenti sono stati adottati nei confronti di due giocatori del Real Rocchenere, uno di 50 e uno di 24 anni. Il primo, a seguito della sua espulsione, reagiva oltremodo all’indirizzo del direttore di gara e teneva un comportamento minaccioso e fortemente aggressivo.
A seguito di tale condotta aggressiva e minacciosa, diversi giocatori del Real Rocchenere accerchiavano il direttore di gara che veniva insultato e minacciato fino a quando non è stato colpito da un forte pugno al viso, sferratogli dall’altro “daspato”.
Il direttore di gara con non poche difficoltà è riuscito a raggiungere gli spogliatoi da dove richiedeva l’intervento delle Forze dell’Ordine, che giunti di lì a poco hanno provveduto a rassicurare l’arbitro. Uno dei due giocatori, nonostante la presenza dei carabinieri, si introduceva nello spogliatoio dell’arbitro persistendo nel suo prolungato comportamento irriguardoso, offensivo e minaccioso.
Il primo dei provvedimenti è stato applicato per la durata di 1 anno mentre quello emesso nei confronti del giocatore che colpì l’arbitro avrà una durata di 2 anni. Per tali periodi, a entrambi, è inibito l’accesso a tutti gli impianti sportivi dove si disputeranno incontri di calcio di serie “A”, “B”, “C” e serie “D” incluse tutte le Categorie Giovanili, Giovani Dilettanti, coppe nazionali e internazionali o partite amichevoli sia maschili sia femminili che verranno disputate sul territorio italiano nonché sul territorio degli altri stati appartenenti all’Unione Europea.
Applicando la normativa del D.A. SPO “WILLY” di cui al Decreto Legge dell’ottobre 2020 per prevenire reati negli esercizi pubblici e locali di pubblico intrattenimento, il questore di Catania, all’esito degli accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine e valutata la pericolosità sociale del suo comportamento ha applicato nei confronti di un uomo di 50 anni il divieto di accesso per 2 anni ai locali pubblici.
Tale provvedimento è stato emesso al fine di garantire la sicurezza pubblica ed evitare il ripetersi di ulteriori episodi che possano mettere a rischio l’incolumità dei giovani avventori dei locali della “movida” di Caltagirone. L’uomo lo scorso mese di marzo è stato denunciato per minacce aggravate e danneggiamento, in quanto, dopo aver imprecato contro il titolare e gli avventori di un noto bar ubicato nel centro cittadino di Caltagirone ha scagliato una pietra contro la vetrina dell’esercizio. Subito dopo danneggiava la vetrina di un altro bar che colpiva violentemente con un ramo.
La misura di prevenzione emessa nei confronti del 50enne prevede il divieto di accesso e di stazionamento nei locali pubblici dove si è manifestata la pericolosità sociale. La durata è di 2 anni e l’inibizione dell’accesso e stazionamento vale anche in altri 9 locali pubblici attigui del centro cittadino di Caltagirone.
L’eventuale violazione del provvedimento comporta una sanzione penale, infatti, è punita con la reclusione da 6 mesi a 2 anni e la multa da 8mila a 20mila.
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