CATANIA – Nella zona costiera di Catania, la fine di agosto non segna la conclusione della stagione balneare.
Per questo motivo, i carabinieri di Catania Fontanarossa, con il supporto dei militari del Nucleo Tutela Lavoro e della compagnia di Intervento Speciale del XXII Reggimento “Sicilia”, insieme al personale della polizia locale, stanno continuando a condurre controlli nei lidi al fine di contrastare il lavoro in nero.
Raffica di verifiche alla “Playa” di Catania
Con l’obiettivo di garantire la salute dei cittadini che usufruiscono degli stabilimenti balneari lungo la “Playa” di Catania e tutelare i lavoratori impiegati in questa attività, gli agenti hanno condotto controlli in un noto lido.
Durante tali verifiche è emerso che i lavoratori dipendenti non erano stati sottoposti alla prevista visita medica. Di conseguenza, è stata inflitta una sanzione di circa 1.300 euro al titolare dello stabilimento balneare.
Nel corso dei controlli concentrati sulle aree di parcheggio della struttura, i militari hanno notato che il titolare del lido non aveva mai presentato la segnalazione certificata di inizio attività (S.C.I.A.), un documento amministrativo obbligatorio da presentare al Comune per avviare, modificare o cessare qualsiasi tipo di attività.
Inoltre, l’autorimessa a cielo aperto creata dal responsabile, che mancava anche di un passo carrabile regolare, risultava abusiva. Pertanto, al proprietario è stata comminata un’altra sanzione di 1.200 euro.
Controlli sulla circolazione stradale
Parallelamente, sono stati effettuati controlli sulla circolazione stradale al fine di individuare comportamenti di guida che potrebbero mettere a rischio l’incolumità personale e la sicurezza pubblica.
Durante queste verifiche, su un totale di 28 persone e 13 veicoli fermati, sono state rilevate quattro violazioni al Codice della Strada, inclusa l’omessa esibizione della carta di circolazione e l’assenza dell’uso del casco protettivo.