LINGUAGLOSSA – Finisce alle cronache locali il caso di 26 rottweiler sequestrati a Linguaglossa, nel Catanese, e per cui è partita una raccolta fondi. A darne vita, Paola Mantero Bisio, presidente dell’organizzazione di volontariato “Ridai la vita ad un rott”. La responsabile si sta occupando di questi cani a seguito di una richiesta partita dalla Procura della Repubblica di Catania.
Una raccolta fondi per aiutare dei Rottweiler a Linguaglossa
La presidente ha lanciato sulla piattaforma GofundMe, una raccolta fondi, così descritta: “Non immaginavo di restare completamente sola con la mia Associazione ad affrontare tutte le spese per la preparazione di 26 cani in attesa dell’adozione”.
Ventisei bellissimi rottweiler di ogni età detenuti in mezzo alle loro feci e urine, ammassati con il pericolo di litigi cruenti, con acqua putrida da bere, poco cibo rancido e rinchiusi in piccoli trasportini o celle fatiscenti senza mai uscire.
“Al contrario di quanto dichiarato – si legge – sono rimasti in mano al loro aguzzino, colui che aveva messo in piedi una fabbrica di cuccioli, tutti bellissimi perché i riproduttori sono cani provenienti da importanti allevamenti blasonati”.
“Dunque – aggiunge – non solo l’onere di fare adottare 26 cani, ma assumere totalmente le spese: dalle analisi complete ai vaccini, alle cure, alla pensione che li ospita, alle sterilizzazioni (nel caso queste ultime non vengano effettuate dall’Asp locale)”.
“Solo la pensione mensile prosegue – più il cibo di prima qualità che ho già provveduto a inviare, costerà 5.200 euro al mese. So che sono pazza ad essermi presa un carico così gravoso ed importante, ma non potevo lasciarli lì a morire”.
Come aiutare la raccolta fondi
Per sostenere la raccolta fondi, già arrivata a oltre duemila euro, basta cliccare qui.