CATANIA – Prosegue a grandi passi la stagione delle stabilizzazioni dei precari nell’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico “G. Rodolico – San Marco” di Catania, guidata da Gaetano Sirna. Il direttore generale, con propria delibera, alla presenza del direttore sanitario Antonio Lazzara, e del direttore amministrativo Rosario Fresta, ha approvato la tabella con i nominativi dei 14 medici risultati in possesso dei requisiti ai fini della stabilizzazione, a seguito dell’avviso pubblicato ad inizio d’anno dall’AOUP.
Stamani, il direttore Sirna ha incontrato i medici che, dopo la definizione delle formalità burocratiche, hanno sottoscritto i contratti a tempo indeterminato. I 14 dirigenti continueranno a lavorare nelle Unità Operative nelle quali prestavano già servizio, vale a dire Neurochirurgia, Psichiatria, Medicina Interna, Cardiologia, Urologia, Malattie Infettive, Ginecologia e Ostetricia, Pediatria, Ematologia e Neurologia.
La direzione strategica dell’Azienda ha così voluto valorizzare le professionalità acquisite all’interno, perseguendo altresì l’obiettivo di superare il precariato riducendo il personale a tempo determinato, in coerenza con la rideterminazione della dotazione organica aziendale, il Piano Triennale del Fabbisogno del Personale e in linea con le risorse finanziarie aziendali e i limiti al tetto di spesa stabiliti dall’assessorato regionale alla Salute.
Inoltre, in questi giorni, sono stati conferiti due incarichi per direttori di Struttura Complessa, in particolare nell’UOC di Farmacia I del presidio Rodolico, e nell’UOC di Anestesia e Rianimazione del presidio San Marco.
“È la prosecuzione di un percorso virtuoso secondo le direttive dell’Assessorato regionale alla Salute retto dall’avvocato Ruggero Razza – ha osservato il direttore Sirna – che mette la parola fine alle incertezze sulla stabilità del posto di lavoro di personale che da anni espleta il proprio lavoro per l’azienda con professionalità e dedizione. Nel corso del 2021 abbiamo stabilizzato ben 41 medici ai quali oggi si uniscono questi sanitari. Al contempo, abbiamo conferito altri due incarichi dirigenziali ad altrettanti medici. Si tratta di figure fondamentali per dare la giusta organizzazione alle nostre strutture”.