Picanello “a ferro e fuoco”: cantiere edile sotto torchio, lavoratori senza contratto

CATANIA – Nei giorni scorsi, il personale del commissariato Borgo Ognina, durante l’attività di controllo nel quartiere di Picanello, ha notato un cantiere edile con lavori in corso, nel quale sin da subito, sono emersi gravi ed evidenti anomalie per ciò che riguarda la sicurezza dei muratori presenti.

Nello specifico, i poliziotti hanno notato un muratore in bilico ad alta quota poggiato su una struttura precaria con rischio di caduta dall’alto; situazione resa ancora più grave dalle raffiche di vento presenti quel giorno. L’operaio, di 67 anni, che percepisce una pensione, lavorava senza un regolare contratto di lavoro, quindi in nero, e senza alcun sistema di protezione.

Anche gli altri muratori, al momento del controllo, non indossavano alcun sistema di protezione e operavano in condizioni di pericolo; inoltre, i ponteggi erano privi di parapetti con rischio di caduta dall’alto di cose e persone. All’interno del cantiere mancava il Pos (piano operativo sicurezza) e sul posto non era presente il responsabile della sicurezza.

Così i poliziotti hanno, immediatamente, messo in sicurezza i muratori sottoponendo a sequestro penale il cantiere edile e determinando l’immediata sospensione dei lavori.
Per le ragioni esposte, al titolare sono stati contestati i reati di mancanza di dispositivi di sicurezza, rischio caduta dall’alto per lavori in quota e mancanza di sistemi di protezione tipo parapetti.

Sono stati informati l’Asp Spresal e l’ispettorato del lavoro per accertare la posizione dei lavoratori e la concessione edilizia.