CATANIA – Nell’ambito del potenziamento dei servizi di prevenzione generale disposti dal comando provinciale carabinieri di Catania volti a prevenire e contrastare l’illegalità diffusa, con lo scopo prioritario di incrementare il livello di sicurezza, reale e percepita dalla popolazione, questa volta, l’attenzione si è concentrata nella verifica del rispetto della normativa in materia di armi.
In tale contesto, i carabinieri delle compagnie di Randazzo e Giarre hanno, quindi, anche organizzato servizi di vigilanza e di controllo di alcune aree rurali esistenti nei loro rispettivi territori di competenza, utilizzando l’indispensabile ausilio dei colleghi dello Squadrone Eliportato carabinieri cacciatori di Sicilia, particolarmente addestrati nei pattugliamenti in zone impervie, e dalle unità cinofile di Nicolosi.
Attività di controllo nel Catanese
L’attività di controllo, che ha interessato così i comuni di Linguaglossa e Piedimonte Etneo, ha effettivamente restituito dei significativi risvolti di natura operativa, in quanto sono state trovate e sequestrate parti di armi e numerose munizioni e i carabinieri hanno, perciò, proceduto alla denuncia all’Autorità Giudiziaria di due persone.
Nel dettaglio, le operazioni, iniziate alle prime ore del mattino hanno dapprima riguardato il centro abitato e, successivamente, le zone agricole dei due paesi etnei.
Le operazioni
In particolare, in un terreno sito in contrada Giaccone di Linguaglossa, riconducibile a un 55enne pregiudicato del posto, i militari, durante la perquisizione, hanno rinvenuto parte di un fucile e, a parte, due canne sovrapposte cal. 16, entrambi privi di matricola.
Successivamente, in località Pomiere dello stesso comune, all’interno dell’abitazione di un 57enne, già noto alle Forze dell’Ordine per pregresse vicende giudiziarie che lo hanno visto coinvolto, i militari hanno scoperto che nascondeva, sotto la base di una credenza di casa, 200 cartucce calibro 6,35×21 e un silenziatore della lunghezza di 20 centimetri.
I due uomini, pertanto, sono stati denunciati per detenzione abusiva di armi e per violazioni di norme del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.
Armi e cartucce sequestrate
Nello stesso contesto, sono state eseguite numerose ispezioni ai casolari “abbandonati”, per la precisione nell’area rurale di contrada San Michele di Piedimonte Etneo e, all’interno di una struttura diroccata, i militari hanno recuperato ulteriori 51 cartucce da caccia di vari calibri e marchi, anche queste sequestrate.
L’Arma dei carabinieri è da sempre impegnata anche al controllo del rispetto delle norme in materia di armi e, infatti, solo nel territorio della compagnia di Randazzo, le mirate attività di indagine hanno permesso, nell’anno 2023, di sequestrare oltre 300 armi da fuoco e 10mila munizioni, tutti destinati alla distruzione.
Contrasto allo spaccio
Infine, a corollario dei risultati operativi raggiunti, sono stati eseguiti ulteriori servizi preventivi e repressivi al fine di contrastare l’illecita detenzione e traffico di droga.
Nello specifico, a Linguaglossa, un uomo di 32anni è stato segnalato alla Prefettura poiché, durante la perquisizione nella sua abitazione, i militari hanno trovato, ben nascosta all’interno di un mobile dell’ingresso, una modica quantità di marijuana per uso personale.