Paninaro abusivo trasforma il porticciolo di Ognina in un ristorante: denunciato gestore recidivo

Paninaro abusivo trasforma il porticciolo di Ognina in un ristorante: denunciato gestore recidivo

CATANIA – Aveva trasformato un’area demaniale in una vera e propria attività commerciale fissa, senza alcuna autorizzazione, destinata alla vendita e al consumo di cibo e bevande.

Per questo motivo, il titolare di una rivendita ambulante di panini è stato denunciato dalla Polizia di Stato per invasione di terreni ed edifici.

I controlli

L’operazione è avvenuta nell’ambito di una serie di controlli serrati disposti dal Questore di Catania per contrastare l’abusivismo commerciale.

Gli agenti della polizia amministrativa e sociale della Questura hanno passato al setaccio tutti gli esercizi presenti nell’area del porticciolo di Ognina, con particolare attenzione alle vie Marittima, Imbert, dei Conzari e piazza Ognina.

Furgone trasformato in ristorante

Durante l’ispezione, i poliziotti hanno scoperto un’attività ambulante per la vendita di panini, prodotti ittici e bevande, installata in modo permanente su una porzione significativa del porticciolo.

Il gestore, con una licenza che gli permetteva la sosta del furgone per un’ora prima di dover spostarsi, aveva invece occupato stabilmente l’area demaniale.

Oltre al furgone, l’imprenditore aveva allestito pedane, un frigorifero espositore e persino un braciere per cuocere gli alimenti.

Non contento, aveva anche creato un’area ristoro con 10 tavoli, 59 sedie e un servizio di camerieri per il servizio ai tavoli.

Disagi per il traffico

L’occupazione abusiva non solo limitava l’accesso dei cittadini all’area demaniale, ma creava anche seri problemi al traffico veicolare, con la formazione frequente di code di automobili.

Da ulteriori accertamenti, è emerso che il gestore era già stato denunciato in passato per comportamenti analoghi.

I provvedimenti presi

Il gestore, recidivo, è stato nuovamente denunciato all’autorità giudiziaria.

Le forze dell’ordine hanno ordinato lo sgombero immediato dell’area e disposto il sequestro penale di tutte le attrezzature trovate sul posto.