CALTAGIRONE – Anche il primo cittadino Gino Ioppolo si complimenta per il lavoro svolto dai carabinieri e dalla Procura di Caltagirone nell’ambito dell’operazione “Requiem”, che hanno posto fine alla vergognosa pratica di sfruttamento della morte e delle condizioni di maggiore sofferenza delle persone.
“Mi auguro – sottolinea il primo cittadino – che, se le ipotesi investigative saranno confermate, si possa giungere rapidamente a sentenze che siano da monito ed esempio per chiunque altro”.
Un’operazione capillare che si concretizzata nell’esecuzione di misure cautelari nei confronti di 9 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla commissione, nel settore delle onoranze funebri all’interno dell’ospedale, dei reati di illecita concorrenza con minaccia o violenza, violazioni di sepolcro, furti aggravati, rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio, minaccia, interruzione di un ufficio o servizio pubblico, nonché di minaccia a pubblico ufficiale e istigazione alla corruzione.
Le indagini sono scaturite anche dalle segnalazioni dei vertici e di alcuni operatori sanitari.
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