Operazione Athena, il sindaco di Paternò si difende: “Estraneo ai fatti, nessuna restrizione penale”

Operazione Athena, il sindaco di Paternò si difende: “Estraneo ai fatti, nessuna restrizione penale”

PATERNÒ – Il sindaco di Paternò, Nino Naso, si è espresso in merito al suo coinvolgimento nell’operazioneAthena messa in atto stamattina a CataniaSiracusa e Teramo da oltre 300 carabinieri del Comando Provinciale etneo.

In relazione alla notizia divulgata in data odierna dalle agenzie di stampa di un mio coinvolgimento nelle indagini culminate con l’emissione di un’ordinanza cautelare nei confronti di diversi soggetti nel territorio di Paternò per reati di associazione a delinquere di stampo mafioso e diversi reati fine, manifesto come sempre la mia piena fiducia nel sistema giudiziario e nei Giudici che saranno chiamati a valutare il mio operato. So di essere estraneo all’accusa che mi è stata mossa di voto scambio dal momento che tutta la mia vita è stata improntata al massimo rispetto della legge e per nulla al mondo avrei mai abdicato ai principi di correttezza e onestà cui ho uniformato al mio agire privato e pubblico“.

Apprendo, sempre attraverso gli organi di stampa, che il Giudice per le Indagini Preliminari ha rigettato la richiesta di misura cautelare avanzata dalla Procura della Repubblica nei miei confronti per mancanza dei gravi indizi, ovvero di elementi idonei a ritenere fondata l’accusa mossa nei miei confronti.

Confido, pertanto, che questa vicenda possa a breve concludersi e, nelle more, mi permetto di invitare
le opposizioni – ed anche la stampa – ad un maggiore rispetto, se non del sottoscritto, del
provvedimento emesso dal GIP presso il Tribunale di Catania, il quale esclude responsabilità penali a mio carico“.

Gli arrestati di oggi a Paternò, Catania, Siracusa e Teramo nell’operazione “Athena”