Operazione Aquilia, arrestato ex deputato Pippo Nicotra: pacchetto voti da 50mila euro per le regionali e scambi di favori col clan Santapaola-Ercolano

CATANIA – È un duro colpo quello che hanno inferto oggi gli agenti della Direzione Distrettuale Antimafia e i militari dell’Arma dei carabinieri al clan Santapaolo-Ercolano. In carcere sono finiti 15 membri degli storici gruppi di Acireale e Aci Catena.

In manette è finita anche una figura eccellente del mondo politico siciliano: l’ex deputato regionale Raffaele “Pippo” Nicotra. Il 62enne è finito nel carcere di Bicocca, a Catania, con le accuse di concorso esterno in associazione mafiosa, tentata estorsione aggravata e scambio elettorale politico mafioso.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, attraverso il pagamento di somme di denaro per le elezioni del 2012, avrebbe convinto esponenti del “gruppo di Aci Catena” a promettere di procurare voti in occasione delle elezioni per l’Assemblea Regionale Siciliana che si sono tenute in quegli anni, attraverso la forza di intimidazione e la conseguente condizione di assoggettamento e omertà derivanti dall’appartenenza al gruppo mafioso.

In particolare sarebbe stato accertato che in occasione delle elezioni regionali del 2008, Nicotra avrebbe “acquistato” un pacchetto di voti da 50mila euro. Non è ancora certo il prezzo di ogni singolo voto, né quanto sia costato il pacchetto di voti al quale l’ex deputato avrebbe attinto per le regionali del 2012.

Le indagini, comunque, sono ancora in corso, ma al momento non coinvolgerebbero le ultime elezioni regionali, né le comunali.

Non solo scambio elettorale politico mafioso, ma anche concorso esterno in associazione mafiosa, come detto. Gli investigatori, infatti, sostengono che il rapporto con Cosa nostra catanese non sia stato solo di compravendita di voti, ma si sia basato anche su alcuni scambi di favore che sono attualmente ancora in fase di accertamento.

Contributo fattivo e importante“, è così che il procuratore Carmelo Zuccaro ha definito l'”operato” di Nicotra, che avrebbe aiutato l’organizzazione mafiosa a raggiungere i propri scopi illeciti.