Omicidio Zappalà, la morte della 26enne scuote la Commissione per l’infanzia: la proposta della senatrice Drago

Omicidio Zappalà, la morte della 26enne scuote la Commissione per l’infanzia: la proposta della senatrice Drago

CATANIA – Ha scosso l’intero Paese la vicenda di Vanessa Zappalà, la 26enne assassinata ieri sera ad Acitrezza, in provincia di Catania, dal suo ex fidanzato Antonino Sciuto, quest’ultimo impiccatosi nelle scorse ore in un casolare di campagna.

In relazione al tragico accaduto verificatosi ieri nel Catanese, l’omicidio della 26enne Vanessa Zappalà avvenuto per mano dell’ex fidanzato – si legge in una nota – la senatrice Tiziana Drago (FdI), membro della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, ha posto l’accento su vari aspetti“.

Dinanzi ad una notizia che ci lascia sconcertati – ha osservato in premessa rivolgendo condoglianze ai familiari della vittima – non ci si può limitare a manifestare indignazione ed occorre chiedersi come si possa intervenire a livello governativo e parlamentare al fine di evitare che episodi simili abbiano a ripetersi“.

Non è possibile procedere soltanto facendo ricorso a modalità punitive e, in questo senso, ritengo che la scuola debba fare la propria parte, magari organizzando corsi nell’ambito affettivo-relazionale, affinché i giovani possano dare una chiara lettura di quelle che sono le loro emozioni e, dunque, esprimerle, così che, laddove si manifestino disagi, si possa intervenire attraverso le modalità più consone“.

Spesso, vicende come questa avvenuta ieri sono legate a situazioni di sofferenza personale, che negli anni non vengono affrontate nella modalità adatta. Chiederò un’indagine conoscitiva sul fenomeno che costituisce un autentico problema sociale, afferente a questioni e dinamiche tra le più ampie“.

Ne parlerò con il presidente della Commissione “Infanzia e adolescenza”, Licia Ronzulli, e con il suo vice, Simone Pillon, nonché con la capogruppo di Fratelli d’Italia, Maria Teresa Belucci. Sarebbe, altresì, auspicabile la promozione di corsi alla genitorialità nelle scuole, posto che assieme ad un’azione repressiva e opportuno prevederne anche una di carattere preventivo“, conclude la senatrice.

Immagine di repertorio