Omicidio Loris: chiesta la conferma a 30 anni di reclusione per Veronica Panarello

Omicidio Loris: chiesta la conferma a 30 anni di reclusione per Veronica Panarello

CATANIA – Il sostituto procuratore generale Maria Aschettino ha richiesto alla Corte D’Assise di Catania, alla fine della sua requisitoria, di confermare la condanna a 30 anni per Veronica Panarello. 

La condanna, avvenuta per l‘omicidio e occultamento di cadavere di Loris, il figlioletto di 8 anni, era stata emessa in primo grado dal Gup di Ragusa nell’ottobre del 2016.  L’udienza è stata rinviata al 15 febbraio del 2018.

Il bimbo sarebbe stato ucciso il 29 novembre di tre anni fa nella sua casa di Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa, strangolato con delle fascette da elettricista. L’accusa, nei confronti della donna, sarebbe quella di aver ucciso il figlio e, soprattutto, di essersi preoccupata di occultare il cadavere nascondendolo in un canalone fuori dal centro abitato del paese.

Il procedimento che si è svolto a porte chiuse, ha visto la per la difesa dell’avvocato Francesco Villardita, accompagnato per le parti civili da Daniele Scrofani, che assiste Davide Stival il marito della donna imputata e il figlio e dall’avvocato Francesco Biazzo che assiste Andrea Stival, il nonno paterno di Loris. Per l’accusa invece, presente, il sostituto procuratore generale Maria Aschettino che ha concluso la requisitoria iniziata nella scorsa udienza.