MISTERBIANCO – C’è un indagato, al momento irreperibile, nonostante siano trascorse 48 ore dalla vicenda che ha sconvolto il Catanese.
Si cerca il presunto responsabile dell’omicidio di Giovanna (conosciuta da tutti come Jenny) Cantarero, 27 anni e madre di una bambina ancora in tenera età, uccisa a colpi di arma da fuoco davanti al panificio-pasticceria dove lavorava, a Lineri, frazione di Misterbianco, in provincia di Catania.
L’indagato, è bene sottolinearlo, non è l’ex compagno di Jenny e padre della bambina.
Non è ancora chiaro – si apprende da un servizio dei colleghi del Tg1 – se l’omicida avesse intrapreso una relazione con la vittima o invece fosse soltanto uno spasimante che non si rassegnava all’idea di essere respinto.
Gli investigatori, da ore, coordinati dal pubblico ministero Valentina Botta, continuano ad ascoltare parenti e amici della vittima: la pista al momento seguita pare sia quella delle relazioni affettive di Jenny.
Nonostante nella vicenda ci sia una testimone oculare, una amica di Jenny presente al momento dell’omicidio, quest’ultima non avrebbe saputo fornire informazioni utili su chi abbia premuto il grilletto più volte contro Jenny. L’amica è ancora sotto shock.
La salma della 27enne si trova all’obitorio del Policlinico di Catania, in attesa dell’autopsia che verrà eseguita in questi giorni.
Fonte foto Tg1
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