CATANIA – È stato rimesso in libertà il 37enne Alberto Russo, precedentemente accusato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
A seguito della relazione di consulenza effettuata dal competente laboratorio di tossicologia, è emerso che i presunti reperti di sostanza sequestrata, in realtà, contenevano principi attivi “non stupefacenti” e, per quindi, non utilizzabili a fini stupefacenti.
“Ci vorrebbe un minimo di attenzione, quando si fanno queste attività. Specialmente in questo momento di grave crisi per la popolazione. Si tratta di un cittadino incensurato che si spacca la schiena per lavorare“, dichiara ai nostri microfoni l’avvocato Pietro Ivan Maravigna.
Domani mattina si sarebbe dovuta svolgere l’udienza di convalida dell’arresto, ma “ovviamente non si farà nulla, perché il pubblico ministero l’ha revocato”.
“Ci vuole più cautela, siamo davanti a una barzelletta. Inseriamo anche questa, lo stupefacente non era stupefacente. C’è da dire che noi siamo stupefatti“, conclude l’avvocato Maravigna.
Immagine di repertorio
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