CATANIA – Il cantante neomelodico catanese Niko Pandetta continua a far parlare di sé.
Questa volta la denuncia arriva direttamente dalla pagina Facebook del giornalista e politico Francesco Emilio Borrelli, che pubblica il video in cui si vede il cantante – con precedenti per droga e nipote di Turi Cappello, noto esponente della mafia catanese ergastolano – durante una performance.
Nello specifico, Pandetta è stato “beccato” a una festa privata in cui si esibisce “duettando” con una bambina sulle note di una canzone da lui scritta, dedicata ai detenuti del 41/bis.
Il consigliere dei Verdi Borrelli, che precedentemente era stato minacciato dallo stesso Pandetta, comunica di aver denunciato il fatto alla DIA: “Ancora una volta questo individuo, la cui carriera ‘artistica’ è basata sulle canzoni sulla malavita, conferma tutta la pericolosità del suo messaggio. Non dimentichiamo le sue gravi condanne penali e le sue parentele nel mondo della mafia, oltre al gesto della minaccia, con un ninnolo a forma di pistola, nei miei confronti”.
L'”artista” è stato condannato in primo grado a 6 anni e 8 mesi con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina e marijuana. A indignare è il fatto che un condannato con vicinanza a esponenti mafiosi, continui a esibirsi, ostentando atteggiamenti delinquenziali.
Immagine di repertorio
Fonte video Facebook Francesco Emilio Borrelli
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