“Niente più scuola, andate a lavorare!”, fratelli minori di 14 anni spediti in Germania

“Niente più scuola, andate a lavorare!”, fratelli minori di 14 anni spediti in Germania

CATANIA – Nei giorni scorsi, il personale del Commissariato Borgo-Ognina ha effettuato controlli straordinari nel quartiere di Picanello. Nella circostanza, sono stati controllati numerosi pregiudicati e persone sottoposte ad arresti domiciliari.

In piazza Pergolesi è stato controllato un gruppo di giovani, tra i quali un minore, privo di documenti, che ha destato l‘attenzione dei poliziotti. In base ad alcune informazioni acquisite sul posto, infatti, è emerso il sospetto che il giovane avesse abbandonato la frequentazione della scuola obbligatoria.

A seguito di un’attività investigativa, si è appreso che il ragazzo, insieme al fratello, è stato indotto a raggiungere il padre che lavora in Germania, per essere impiegato in aiuto del genitore. Ha abbandonato gli studi ed è stato impiegato in attività lavorativa prima dell’età prevista per legge. Ad aggravare il quadro, il fatto che entrambi i ragazzi sono minori di anni 14.

A tale constatazione, ambedue i genitori sono stati indagati in stato di libertà per il reato che punisce chi, avendo la potestà genitoriale, impiega i minori prima del compimento dei 16 anni e viene meno agli obblighi di fargli concludere l’istruzione scolastica obbligatoria. Attesa la gravità dei fatti evidenziati e al fine di trovare soluzioni volte al recupero di detti minori, sono stati informati anche i servizi sociali.

Corre l’obbligo di ricordare che la legge 296/2006, rivolgendosi a chi esercita la potestà genitoriale, prevede che “..l’istruzione impartita per almeno dieci anni è obbligatoria ed è finalizzata a consentire il conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore”. La citata legge prevede anche che i minori possano essere impiegati in attività lavorative solo dopo il compimento degli anni 16.