Nicolosi, sequestrano medico, lo costringono a fare bancomat e fuggono col bottino

NICOLOSI – In due sono entrati in guardia medica a Nicolosi. “Dacci i soldi” hanno urlato al medico di turno. La dottoressa terrorizzata ha infilato una mano in tasca e gli ha consegnato 20 euro, gli unici che aveva.

Ma non sono bastati ai due delinquenti e così è scattato il sequestro per pochi attimi, quelli sufficienti a mettere in pericolo la dottoressa che è stata costretta a mettere in moto la propria macchina dietro minaccia dei rapinatori e fermarsi al primo sportello bancomat disponibile per un prelievo.

Questa è la moviole della notte di panico vissuta fra lunedì e martedì alla guardia medica di Nicolosi, in provincia di Catania.  

Dopo aver intascato il denaro i malviventi hanno lasciato il medico davanti alla banca e sono scappati ma, da una prima ricostruzione, una volta allertati i carabinieri questi sono riusciti ad individuarli e arrestarli.  Si tratta di un 36enne di Nicolosi e di un 34enne di Belpasso.

Il vero problema è che non è la prima volta che accade una simile aggressione. La sede di guardia medica di Nicolosi si trova al Poliambulatorio, in una zona periferica e isolata e stando a quanto denunciato dagli stessi medici “non è mai stata provvista delle dotazioni di sicurezza previste contrattualmente per i presidi di continuità assistenziale della regione” . 

Ma a rendere il tutto ancor più grave sono le continue segnalazioni e richieste di aiuto lanciate dai medici e il più delle volte ignorate.