NICOLOSI – Sembra diradarsi la vicenda che affligge gli impianti di risalita sull’Etna, che coinvolge l’Amministrazione di Nicolosi e la società che ha gestito gli impianti Funivia dell’Etna spa. Nella conferenza stampa di stamattina, nell’aula consiliare del comune etneo, il sindaco Nino Borzì chiarisce gli aspetti della complicata faccenda e precisa che con una recente determina del dirigente “il Comune affida il servizio di gestione degli impianti di risalita, siti nel versante sud dell’Etna, alla società Funivia dell’Etna s.p.a. per la stagione 2016 e fino al 15/4/16”.
Il destino avverso di questi impianti risale al 2011, anno nel quale sono scadute le concessioni della seggiovia e delle due sciovie, quando il Comune ne ha quindi richiesto la restituzione. Gli impianti in questione però, insistevano, e ancora oggi insistono, su terreni di proprietà della società che ha gestito la risalita (Funivia dell’Etna spa), ed anche di terzi, oltre che dell’amministrazione comunale stessa. Un nodo burocratico non troppo semplice da sciogliere: il mancato completamento della procedura di esproprio di tutti i terreni coinvolti da parte del Comune, non ha permesso la riconsegna degli impianti.
Al fine di non causare danni economici agli operatori del settore di Nicolosi centro e Nicolosi Nord, negli anni successivi al 2011, si è comunque operato rinnovando gli accordi con la stessa società che se ne è occupata, fino al 2015, con gli stessi parametri. “Non si capisce per quale ragione, avendo oltretutto proceduto alla stessa maniera tutti gli anni dal 2011 ad oggi, quest’anno sorgano nuove problematiche di gestione”, precisa il sindaco, “con questa determina di affidamento si è palesata l’intenzione di risoluzione e si è completato l’iter”.
Ci si aspetta quindi l’apertura. “Si vedrà però quali saranno le azioni da intraprendere qualora i servizi non entrino in funzione, per il danno d’immagine ed economico eventualmente arrecato al territorio”, afferma il sindaco.
Lo scarso innevamento e le lungaggini burocratiche sembrano essere la causa delle sciovie ferme di Nicolosi, lasciando in attesa molti appassionati della montagna, e che inevitabilmente rafforzano “l’intenzione – che sempre c’è stata – di risolvere le problematiche dei terreni di terzi su cui insistono gli impianti del comune. Acquisire le aree interessate mediante procedura di esproprio sarebbe la strada da percorrere – afferma il sindaco – per appurare il quadro e superare definitivamente le difficoltà; anche se non si spiega comunque perché la seggiovia che si trova su terreni comunali per il 90%, continua a non funzionare negli anni”, conclude Borzì.
Dovrebbe a questo punto cominciare la stagione invernale anche per Nicolosi, neve permettendo, mentre sull’altro versante di Linguaglossa sembra già da qualche giorno che ci sia un discreto movimento di visitatori.
Per completezza d’informazione va detto che in serata è stato emesso un comunicato dalla Società Funivia dell’Etna in cui annuncia che procederà all’espletamento della gestione degli impianti fino al 15.04.2016.