Nascosto nel retrobottega di un parrucchiere alla Civita: catturato latitante del clan “Sciuto-Tigna”

CATANIA – Un latitante di 54 anni, Innocenzo Lavagna, detto “Enzo Pinocchio”, ritenuto dagli investigatori esponente storico del clan Sciuto-Tigna, è stato arrestato a Catania dalla Polizia di Stato perché deve espiare una pena di sette anni di reclusione per il reato di associazione mafiosa.

La Cassazione ha reso definitiva una condanna emessa nei suoi confronti il 31 ottobre del 2012 dalla Corte d’Appello di Catania.

A catturarlo, nel retrobottega di una sala da parrucchiere nel quartiere Civita, dove aveva trovato rifugio, sono stati agenti dello Sco e della Squadra Mobile.

Le ricerche dell’uomo, latitante dall’aprile scorso, da quando la Procura generale di Catania aveva emesso nei suoi confronti un ordine di carcerazione, sono state condotte dalla squadra mobile sotto il coordinamento del Servizio Centrale Operativo.

L’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Bicocca.

E su questo arresto + intervenuto anche Angelino Alfano, ministro dell’Interno: “Anche oggi un altro latitante è stato catturato. Sono davvero molto soddisfatto per l’operazione che a Catania, grazie alla magistratura e alla polizia, ha portato all’arresto di Innocenzo Lavagna, condannato per associazione mafiosa ed esponente di rilievo di un clan del catanese”. 

“Questo arresto – ha aggiunto Alfano – è un altro tassello di una strategia complessiva che mira a indebolire e scardinare gli equilibri malavitosi, anche attraverso la decapitazione dei vertici, perché nessun latitante deve e può sentirsi al sicuro”.