SAN GIOVANNI LA PUNTA – Daniela Merenda, brillante avvocatessa 40enne che viveva a San Giovanni la Punta, nel Catanese, è morta lo scorso gennaio dopo una lunga lotta contro il cancro. La prematura scomparsa ha sconvolto la comunità e ovviamente la famiglia, che però ha deciso di esaudire l’ultimo desiderio di Daniela prima di morire.
L’avvocatessa, infatti, era ricoverata nel reparto di Terapia Intensiva del Garibaldi Nesima di Catania, al quale avrebbe voluto donare un videobroncoscopio, uno strumento che permette di ispezionare attraverso un monitor l’albero bronchiale.
Il marito, Simone Marchese, insieme ai figli Marta e Marco, ha così deciso di lanciare una campagna su GoFundMe per raccogliere i 15mila euro necessari per l’acquisto di questo strumento: finora, grazie a 584 condivisioni, le donazioni hanno superato i 3mila euro in tre giorni (qui il link per donare).
Un modo per ringraziare la struttura che si è presa cura di Daniela e per conservarne il ricordo: “Vivrai sempre nel cuore di Simone, Marta, Marco e tutti noi”, scrive una donatrice.
Fonte foto profilo Facebook