Misterbianco, Comune sciolto per mafia: Nino Di Guardo inizia lo sciopero della fame

Misterbianco, Comune sciolto per mafia: Nino Di Guardo inizia lo sciopero della fame

MISTERBIANCO – Nino Di Guardo, l’ormai ex sindaco del Comune di Misterbianco, prima che il consiglio venisse sciolto per mafia. La manifestazione dell’uomo avviene davanti alla sede del Municipio di cui era primo cittadino fino a qualche giorno fa.

Dichiara di essersi rivolto direttamente al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, chiedendogli di non firmare il decreto di scioglimento: “Non sciopero per me stesso, sciopero per rappresentare la protesta di una comunità, perché tutti devono sapere che i cittadini di Misterbianco non ci stanno a essere chiamati mafiosi. Farò lo sciopero della fame per il tempo che le mie energie mi consentiranno. Fin quando potrò”. 

Si scaglia anche contro il Prefetto di Catania , Claudio Sammartino, chiedendo le sue dimissioni: “Signor Prefetto, Lei su Misterbianco ha preso un abbaglio. E siccome chi sbaglia paga, lei si deve dimettere. Vergogna. Dov’è la mafia? – ha continuato Di Guardo – Ce lo dimostri! Qui ci sono uomini, non quaquaraqua signor Prefetto”.

Il comune di Misterbianco è stato sciolto la sera del 26 settembre, con comunicazione  apparso in serata sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri, contestualmente la gestione è stata momentaneamente affidata a una commissione di gestione straordinaria.

Fonte foto: Facebook – Nino Di Guardo Sindaco per Misterbianco