CATANIA – La Procura Distrettuale di Catania ha richiesto ed ottenuto dal gip del Tribunale etneo l’emissione della misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di un 40enne di Gravina di Catania.
L’uomo è indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia, estorsione e rapina. La misura cautelare è stata eseguita dai carabinieri della Stazione di Gravina di Catania.
Le indagini coordinate dal pool di magistrati avrebbero fatto luce sulle condotte vessatorie che sarebbero state attuate dall’uomo nei confronti dei genitori (padre di 75 e madre di 69 anni).
Di recente il 40enne era già stato raggiunto da un provvedimento dell’autorità giudiziaria che, fino allo scorso mese di luglio, ne aveva disposto il ricovero in una Rems (residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza) della provincia di Catania.
Il periodo trascorso dall’uomo nella struttura, però, non avrebbe sortito alcun favorevole effetto riabilitativo. Subito dopo le sue dimissioni, avrebbe perseverato nel suo comportamento aggressivo ai danni dei familiari.
Tali comportamenti sarebbero dovuti alla necessità di reperire delle somme, sempre più elevate, di denaro. Con quei soldi l’uomo avrebbe potuto soddisfare le sue dipendenze da alcool e stupefacenti, in particolare cocaina.
Lo scorso 25 ottobre, solo a qualche mese appunto di distanza dalle sue dimissioni dalla Rems, il padre ha deciso di dire “basta”.
Ormai esausto e intimorito per le sempre più aggressive richieste di soldi del figlio, accompagnate da minacce di ogni genere “vi ammazzo a tutti e tre!” (alludendo in tal modo al fatto di voler uccidere anche il loro cane), ha deciso di raccontare ogni cosa ai carabinieri della Stazione di Gravina di Catania.
I militari della Stazione, a quel punto, coordinandosi con il referente provinciale per le violenze di genere, hanno istaurato un legame empatico con l’anziano.
Hanno così ottenuto tutte le informazioni necessarie per ricostruire le minacce e i maltrattamenti subiti dai genitori. In particolare l’uomo ha raccontato che, sia lui che la moglie, dal luglio di quest’anno, sarebbero stati vittime di continui comportamenti prevaricatori e vessatori, di minacce di morte e di continue richieste di denaro senza alcun valido motivo.
I carabinieri hanno quindi riepilogato quanto acquisito all’autorità giudiziaria che ha emesso una misura restrittiva nei confronti del 40enne, in modo da garantire la sicurezza dei due anziani genitori.
Il provvedimento della custodia cautelare, emesso dal gip del Tribunale etneo, è stato adottato anche sulla base del pronunciamento di soggetto capace di intendere e volere, espresso nella relativa perizia medica dal consulente tecnico incaricato.
Il 40enne è stato portato, dai militari dell’Arma, al carcere catanese di piazza Lanza.
Foto di repertorio
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