Matteo Salvini e caso Gregoretti, le motivazioni del gup di Catania: “Non c’è stato sequestro di migranti”

Matteo Salvini e caso Gregoretti, le motivazioni del gup di Catania: “Non c’è stato sequestro di migranti”

CATANIA –La formula il fatto non sussiste è stata adottata perché l’imputato ha agito non contra ius bensì in aderenza alle previsioni normative primarie e secondarie dettate nel caso di specie. Allo stesso non può essere addebitata alcuna condotta finalizzata a sequestrare i migranti per un lasso di tempo giuridicamente apprezzabile“.

A scriverlo è il giudice per l’udienza preliminare di Catania nelle motivazioni della decisione di non luogo a procedere nei confronti dell’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini, imputato in precedenza per sequestro di persona in merito al caso della nave Gregoretti.

Salvini, nel luglio 2019, avrebbe infatti ritardato lo sbarco dei 131 migranti ospitati a bordo dell’imbarcazione nel porto di Augusta (Siracusa).

Bisogna evidenziare positivamente le attività umanitarie di soccorso – scrive ancora il giudice – cui hanno fattivamente partecipato le organizzazioni non governative, pur annotando l’emersione di zone grigie di cui si dirà in prosieguo, e che però appaiono in qualche misura giustificate dalla impellente necessità di salvare vite umane, ed evitare la tragedia di migliaia di morti registrate in questi anni“.

Morti ingiustificabili, che verosimilmente sono anche imputabili a politiche comunitarie miopi, forse non molto sensibili alla tutela del bene primario della vita e della essenza dell’uomo“.

Dopo tanti insulti, invenzioni, intercettazioni ‘alla Palamara’ e attacchi politici di ogni genere, vedere riconosciuta, nero su bianco, la correttezza del mio operato alla guida del Viminale è fonte di grande soddisfazione“, ha scritto oggi su Twitter il leader della Lega.

Purtroppo a settembre, per un caso analogo (riguardante la Ong spagnola Open arms), sarò a processo a Palermo accusato di sequestro di persona, fino a 15 anni di carcere la pena prevista“.

Spero che sarete al mio fianco, credo di avere dimostrato concretamente da ministro dell’Interno che cosa si possa ottenere nella gestione dell’immigrazione clandestina, a difesa dell’Italia. L’ho fatto realizzando ciò che mi avevano chiesto gli italiani con il loro voto e lo rifarò: volere è potere“, conclude Salvini.

Immagine di repertorio