Lorenzo, vittima della depressione post-partum della madre. Il nonno: “Mia figlia lo amava tanto”

CATANIA –È stato un incidente, mia figlia amava tanto suo figlio, lo ha voluto con tutte le sue forze“. Utilizza queste parole il padre della 26enne di Catania arrestata dalla polizia per aver scaraventato a terra e ucciso Lorenzo, il suo bambino di pochi mesi. A riportarlo è il quotidiano online TgCom24 che ha raccolto le dichiarazioni dell’uomo.

Il padre della giovane spiega che la figlia aveva “avuto un parto complicato, rimanendo ricoverata per 10 giorni dopo la nascita del piccolo. Aveva già sofferto da piccola per la perdita della madre“.

Una concatenazione di eventi che avrebbero spinto l’uomo a chiedere il parere degli esperti per evitare conseguenze peggiori. “Era depressa e io avevo prenotato una visita specialistica per lei“, specifica. Ipotesi rilanciata anche dallo stesso legale dell’arrestata, il quale ha sottolineato l’esistenza di una grave depressione post-partum che avrebbe inciso pericolosamente sulla sua condizione psicologica.



Nonostante ciò, la giovane non si sarebbe mai recata in ambulatorio per sottoporsi alle visite di controllo. La madre, dopo l’accaduto, ha negato categoricamente di aver ucciso intenzionalmente il piccolo. La 26enne, infatti, avrebbe detto di non ricordarsi nulla della vicenda, ribadendo di non essere in grado di spiegare cosa possa essere successo.

Nel frattempo sono in corso le indagini da parte degli inquirenti per stabilire la reale natura dell’accaduto e fare definitivamente chiarezza.

Fonte foto: Facebook – Bedda siciliana