CATANIA – Certamente, l’incidente sul lavoro verificatosi questa mattina alla STMicroelectronics non ha lasciato indifferente la comunità. La vita della vittima – una 45enne – è appesa a un filo, un drammatico epilogo per una donna il cui unico obiettivo è quello di portare un pezzo di pane a casa.
La donna sarebbe attualmente ricoverata in Rianimazione, intubata, prognosi riservata.
Sono stati numerosi i commenti di sgomento dei cittadini, in particolare di sindacati, inferociti per una tale situazione, esasperati per la mancanza di sicurezza e tutela sul posto di lavoro.
L’incidente alla StMicroelectronics. Parla Giovanni Lo Schiavo
Il responsabile di Cisal Catania, Giovanni Lo Schiavo, ha evidenziato “quanto sia urgente rafforzare i controlli e gli investimenti nella sicurezza dei luoghi di lavoro, soprattutto in settori ad alto rischio come quello chimico-industriale. La salute e la sicurezza dei lavoratori non possono essere messe in secondo piano o trattate come un costo da ridurre”.
“A nome della CISAL Catania, esprimiamo solidarietà alla lavoratrice coinvolta, augurandole una pronta guarigione. Continueremo a vigilare affinché vengano accertate tutte le responsabilità e adottate misure concrete per evitare il ripetersi di simili episodi”.
“Siamo vicini all’operaia rimasta ferita”
“Non possiamo restare in silenzio“. Sono queste le parole con cui Enza Meli e Giuseppe Caramanna – segretari di Uil e Uilm Catania – hanno commentato il drammatico episodio.
“Innanzitutto, perché è rimasta gravemente ferita una giovane operaia, a cui esprimiamo tutta la nostra solidarietà e sostegno. In secondo luogo, perché mentre attendiamo e chiediamo certezze sull’accaduto siamo costretti a registrare un nuovo episodio che conferma e appesantisce l’inquietante primato della nostra provincia”.
I due segretari ricordano, inoltre, come il Rapporto Inail appena pochi giorni fa abbia evidenziato “un aumento delle denunce per infortunio sul lavoro a Catania nel trimestre gennaio-marzo 2025, avendo toccato il numero impressionante di 1845 contro i 1759 nello stesso periodo del 2024”.
Mai abbassare la guardia sulla sicurezza sul lavoro
Parole di furia arrivano anche da Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl di Catania, e Pietro Nicastro, segretario generale della Fim Cisl Sicilia. “In assenza di certezze sulla dinamica dell’accaduto, non riteniamo sia il momento di attribuire responsabilità, ma di stare vicino alla lavoratrice perché ne ha estremo bisogno: a lei auguriamo la piena guarigione“.
Secondo i due segretari, l’accaduto dimostra come non bisogni mai abbassare la guardia in tema di sicurezza sul lavoro. “Serve, invece, aumentare il livello di consapevolezza che la sicurezza è una responsabilità condivisa, che coinvolge tutti, datori di lavoro, dipendenti, enti di vigilanza e istituzioni, e che le sue procedure e protocolli mirati devono pervadere ogni procedura lavorativa”.
“Proprio di recente, il ministero del Lavoro ha introdotto il ‘Piano integrato per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro‘, con l’obiettivo di ridurre gli infortuni e le malattie professionali attraverso strategie coordinate e investimenti mirati. È possibile oggi ricorrere all’aiuto dell’intelligenza artificiale e della digitalizzazione per migliorare la prevenzione e la gestione dei rischi in modo sempre più efficace”, concludono Attanasio e Nicastro.