CATANIA – Nella Sala “Mico Geraci” della Uil di Catania si è tenuto un incontro non solo per onorare la Giornata Internazionale della donna ma anche per ricordare l’anniversario dell’organizzazione sindacale, fondata il 5 marzo del 1950, da 74 anni accanto alle persone.
Durante l’incontro è stato presentato il Progetto Scuola che vedrà Uil, Uil Mobbing & Stalking, Uil Pari Opportunità e Politiche di Genere a confronto diretto con i ragazzi e le ragazze. Con i ragazzi innanzitutto perché siano loro a sradicare l’orrenda, inquietante, malapianta della brutalità maschile.
L’intervento della Segretaria Generale Uil Catania
È intervenuta ai nostri microfoni Enza Meli, Segretaria Generale della Uil Catania, che ha sottolineato l’importanza della cultura del rispetto e della formazione dei giovani per una società civilizzata e con pari opportunità.
I presenti all’incontro
A promuovere l’evento anche le responsabili di Uil Pari Opportunità e Politiche di Genere, Serena Vitale, e di Uil Mobbing & Stalking, Agata Giuliano, intervenute per spiegare il Progetto-Scuola assieme a tre esperti: Sergio Platania, sociologo ed esperto di devianza minorile che ha parlato di donne e giovani nella società contemporanea nonché dell’identità di genere per una presa di coscienza sociale, Emanuela A. Scuderi, avvocato penalista che ha affrontato pure gli aspetti legati a profili giuridici e prevenzione, e Lorena Salerno, docente nell’ Istituto Aeronautico “Ferrarin”, promotrice di azioni per educare alla cultura del rispetto e prevenire fenomeni di violenza.
Presenti il segretario generale della Uil Sicilia, Nino Marino, e il segretario organizzativo della Uil Catania, Salvo Orlando, parlando nella sala-convegni dell’organizzazione sindacale Agata Giuliano ha detto fra l’altro: “L’escalation di episodi di violenza suscita sgomento ma soprattutto tanta preoccupazione. Per ciò, vogliamo rivolgerci ai giovani che rappresentano il futuro e la speranza. Affrontare i temi dell’educazione al rispetto, sperimentare all’interno di un ambiente accogliente e non giudicante, consentirà loro di procedere in un percorso che abbia l’obiettivo di dare vita ad una società accogliente, inclusiva e non violenta, basata su criteri di libertà”.
Società poco sensibile alla parità di genere
Serena Vitale ha altresì sottolineato come la Uil intenda “contribuire a contrastare il fenomeno della violenza di genere facendo prevenzione e lo farà attraverso un progetto di formazione/informazione a favore degli studenti delle scuole superiori”. “La violenza – ha aggiunto – è frutto non solo di una cultura ancora troppo poco sensibile alla parità di genere ma anche della cattiva informazione che ricevono i ragazzi su eventi che purtroppo ormai sono all’ordine del giorno”.