L’ex sindaco di Acireale Barbagallo indagato per la realizzazione di campi da padel

L’ex sindaco di Acireale Barbagallo indagato per la realizzazione di campi da padel

ACIREALE –È mio preciso dovere informare i cittadini acesi che oggi mi è stato notificato un avviso di garanzia. Secondo la contestazione, i fatti involgerebbero vicende legate alla realizzazione di campi da padel. Questioni legate alla verifica delle relative pratiche urbanistiche“, lo ha renso noto il candidato sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo, sostenuto da una lista civica. “Il mio difensore di fiducia, l’avvocato Enzo Mellia – aggiunge – acquisirà la copia degli atti che mi consentiranno di capirne di più“.

Indagini sulla realizzazione di campi da padel

La Procura di Catania ha emesso un avviso di conclusione indagine riguardo alla realizzazione di campi da padel nel 2015, coinvolgendo quattro persone indagate. Tra questi, il candidato a sindaco Barbagallo e un Vigile urbano sono accusati di rivelazione e utilizzo di segreto dufficio. L’Agente avrebbe informato Barbagallo di un controllo che avrebbe dovuto effettuare in una struttura sportiva, di cui il candidato era l’ingegnere incaricato degli aspetti amministrativi. L’amministratore delegato di una società sportiva e un tecnico privato sono invece indagati per falso ideologico commesso da privato in atto pubblico: avrebbero richiesto l’autorizzazione per dei campi da padel dopo averli già costruiti.

 

In foto Roberto Barbagallo

 

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Acireale, Stefano Alì conclude la presidenza del Gal Terre di Aci

In vista della fine del mandato da sindaco di Acireale, Stefano Alì si è dimesso dalla presidenza del Consiglio dAmministrazione del GAL Terre di Aci. Il suo ultimo consiglio di amministrazione si è svolto il 27 aprile, durante il quale ha ricordato l’importanza di una governance collaborativa, trasparente e basata sulla fiducia reciproca, che è stata costruita negli anni all’interno del GAL. Alì ha ringraziato i suoi colleghi sindaci e consiglieri per il clima sereno e proficuo che è stato creato durante i quattro anni di attività, auspicando che l’organizzazione continui a lavorare con entusiasmo e trasparenza per lo sviluppo locale, coinvolgendo sempre più gli stakeholder del territorio e la comunità locale.



Se il GAL Terre di Aci ha portato risultati lusinghieri, premi e riconoscimenti notevoli, basati solo sull’effettivo merito dei progetti portati avanti, questo si deve, al di là della competenza di uno staff preparato e competente coordinato dalla direttrice Anna Privitera, alla correttezza del presidente Stefano Alì, che ha garantito un iter lineare e meritorio sotto gli occhi di tutti, amministrando con senso della trasparenza e del bene comune“, ha affermato il consigliere di amministrazione Renato Maugeri.

Particolarmente sentito e articolato il ringraziamento della direttrice Privitera: “Per la fiducia accordata a tutto il team in questi anni, che ha permesso di raggiungere risultati importanti, rendendo addirittura il piccolo Gal Terre di Aci tra i primi, tra tutti i 23 Gal siciliani, in termini di performance per capacità di efficiente progettazione ed effettiva spesa. Non solo in quella che è la mission principale del GAL, ossia l’ottimizzazione progettuale di quanto concerne il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e il Piano di Sviluppo Rurale ma anche per quanto riguarda l’utilizzo pieno di altre possibilità di finanziamento, come il PNRR, il programma Interreg VI-A Italia Malta, il programma di cooperazione transfrontaliera Italia Tunisia, la collaborazione con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero“.

Proficue e documentate collaborazioni che, sotto la presidenza Alì, hanno peraltro visto il GAL Terre di Aci eccellere in coordinamento e progettazione rispetto a progetti importanti come IT-MARE-AKIS, per un polo avanzato di ecosistemi innovativi per la riqualificazione dell’ex stabilimento Acque Pozzillo, ma anche come il “Living Lab delle Aci“. Un complesso piano di sviluppo del territorio jonico-etneo di più comuni interessati, particolarmente innovativo sul piano delle opportunità potenziali per la cittadinanza, l’artigianato e la valorizzazione dei beni culturali, che avrà il suo centro nei rinnovati locali della scuola San Giovanni Nepomuceno. Ma anche distinguersi in favore del territorio con il progetto Smart city delle Aci, che è valso circa 13 milioni di finanziamenti ottenuti partecipando al Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare ed il Patto territoriale di seconda generazione, ammesso a finanziamento collocandosi all’undicesimo posto su 52 a livello nazionale.

Tutte ragioni di grande sviluppo per i prossimi anni che sono state percorse ben oltre gli obiettivi che il GAL si era prefissato  grazie ad un lavoro in assoluta trasparenza e armonia per il quale non possiamo che ringraziare, soprattutto per aver reso la governance del GAL assolutamente equilibrata nei confronti degli altri partner pubblici e privati. Basti solo tenere presente –  afferma Privitera -, come il presidente Alì non si sia mai assentato in occasione del consiglio di amministrazione, né mai bloccato dunque iter di lavoro. Con lui, abbiamo maturato una crescita umana e professionale importante che ci è valsa la continua fiducia di cittadini ed istituzioni che resterà patrimonio di tutti. Ci auguriamo di potere avere ancora con Stefano Alì, pur cessando la sua carica, altrettanto gradite occasioni di interazione futura“, conclude Privitera.