CATANIA – Sembra che le proteste dei Lavoratori ODA siano servite a ben poco. Oggi la Fondazione ha accreditato lo stipendio di novembre, dicembre e la tredicesima mensilità del 2024. Una sola nota dolente: mancano le mensilità dei primi mesi del 2025.
Prosegue ancora, dunque, lo stato di agitazione dei suddetti impiegati. È in corso l’ennesimo presidio con assemblea, indetto dal sindacato USB, davanti alla sede dell’ente diocesiano di viale Libertà.
Il malcontento dei lavoratori ODA
“Non c’è nulla da festeggiare“: è questo quanto commentano le lavoratrici e i lavoratori dell’ODA, dal momento che mancano ancora “4 mensilità relative all’anno 2025”. Ebbene, gli impiegati hanno bisogno di certezze.
“Vogliamo essere pagati per quello che ci spetta per contratto e lo vogliamo puntualmente ogni mese. E sia ben chiaro che noi non molliamo finché non avremo le certezze che chiediamo con il determinante sostegno dell’USB”.
Prosegue lo stato di agitazione
Si tratta non solo una dichiarazione collettiva, ma di un fatto concretizzato. A fine manifestazione Corrado Tabbita Siena, responsabile regionale dell’USB Lavoro Privato, ha comunicato al megafono la decisione assembleare di continuare lo stato d’agitazione proclamato l’11 aprile dall’Usb.
È in programma un altro presidio davanti alla Prefettura per martedì 6 maggio alle ore 16:30.