Lavoratori in crisi: doppia protesta a Catania

Lavoratori in crisi: doppia protesta a Catania

CATANIA – Mattinata di mobilitazioni a Catania, dove due importanti categorie di lavoratori in crisi sono scese in piazza per far sentire la propria voce.

Lavoratori in crisi a Catania: il caso della “Pegaso Security”

Davanti alla Prefettura si sono radunati i dipendenti della “Pegaso Security”, azienda attiva nel settore della vigilanza privata.

Alla base del malcontento ci sono i gravi ritardi nei pagamenti degli stipendi e, soprattutto, un clima di incertezza sul futuro dell’occupazione. I lavoratori, sostenuti da Cgil, Cisl e Uil, chiedono risposte immediate dall’azienda e interventi dalle istituzioni. “Non possiamo continuare a lavorare senza sapere se e quando verremo pagati”, lamentano alcuni dipendenti presenti al presidio.

Il settore delle telecomunicazioni

Un altro presidio si è formato davanti alla sede di Confindustria, dove hanno protestato i lavoratori delle telecomunicazioni, promossa da Ugl insieme ad altre sigle sindacali.

La categoria denuncia il mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale, scaduto ormai da più di due anni, e lancia un appello a istituzioni e aziende per affrontare con urgenza la questione dell’automazione.

L’intervista al Segretario Segretario provinciale Ugl Telecomunicazioni Catania

 

 

Al centro delle richieste, infatti, non c’è solo il rinnovo contrattuale, ma anche la necessità di una gestione trasparente degli algoritmi che regolano i processi produttivi e che rischiano di compromettere il lavoro umano. Tra le istanze principali anche la lotta alla disparità salariale di genere, ancora troppo diffusa nel comparto.

Un grido collettivo per la dignità dei lavoratori

Due manifestazioni diverse per contesto e settore, ma unite da un filo comune: la difesa del lavoro, della dignità e dei diritti fondamentali.

Un grido collettivo che risuona forte nel cuore di Catania, in attesa di risposte concrete.