CATANIA – Sta diventando virale il video dell’arresto di Vincenzo Pandetta, in arte Niko, avvenuto ieri a Milano e ripreso da un utente che ha postato poi il filmato sul noto social TokTok.
Pare che il cantante, a detta del suo avvocato, stesse per andare in aeroporto per prendere un volo per Catania dove poi si sarebbe consegnato alle autorità per scontare la pena a 4 anni confermata recentemente in Cassazione.
Durante l’arresto, Pandetta, aveva in tasca 12mila euro: è stato bloccato dalla polizia (come si vede nel fimato) nel quartiere di Quarto Oggiaro dopo aver dormito in una stanza affittata dal suo manager, un uomo di 33 anni di origini albanesi, che era con lui nelle fasi precedenti all’arresto.
Con Pandetta c’era anche un amico di 38 anni, con precedenti per falso, alla guida dell’auto sulla quale è stato poi bloccato.
La posizione dei due è al vaglio dell’autorità giudiziaria.
Non si esclude che possa essergli contestata la “procurata inosservanza di pena”, in quanto il catanese, secondo gli inquirenti, era consapevole di essere latitante, come dimostrerebbero anche i post pubblicati sui social.
Intanto il suo nuovo album, “Ricorso inammissibile”, uscirà venerdì a mezzanotte. Quello precedente, “Bella vita” è stato certificato disco d’oro.
“Nell’ultimo periodo Niko era chiuso in se stesso – si legge in una comunicazione postata dal suo staff sul profilo Instagram del cantante – consapevole di ciò che sarebbe successo. Ha lavorato 24 ore al giorno per essere pronto ad ogni evenienza. Sapeva che stava per arrivare un periodo buio“.