CATANIA – Una nottata travagliata quella appena trascorsa a Catania sul fronte migranti, tra navi in zona, persone non accettate dopo accurate ispezioni e i continui appelli da parte di ong.
La nave Humanity 1 della ong Sos Humanity è attraccata ieri sera a Catania con 179 migranti naufraghi a bordo. Dopo una ispezione da parte delle autorità italiane, ai sensi del decreto che sancisce il solo sbarco delle persone fragili, sono stati fatti uscire tre ragazze minorenni e un bambino di 7 mesi, mentre sul molo una trentina di attivisti chiedevano lo sbarco di tutti i naufraghi.
“Al momento ci sono 35 persone ancora a bordo della Humanity 1 al porto di Catania, che le autorità italiane sembra non vogliano lasciar sbarcare: sono tutti uomini adulti, senza problemi medici“.
Lo riferisce la ong Sos Humanity, secondo cui, a seguito dell’ispezione, sarebbero quindi sbarcati al porto di Catania 144 migranti sui 179 che erano a bordo complessivamente.
Restano al largo della costa etnea altre tre navi ong: la tedesca Rise Above, con a bordo 90 persone, e le norvegesi Ocean Viking, 234 migranti a bordo, e Geo Barents, con 572 persone soccorse. Quest’ultima si trova fuori dalle acque territoriali italiane, ma naviga vicino al suo confine.
Ulteriori aggiornamenti in merito alla situazione migranti arrivano dalla ong Geo Barents con a bordo 572 naufraghi: “Questa mattina le autorità italiane hanno chiesto alla Geo Barents, nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere, di entrare in porto a Catania per valutare casi di vulnerabilità a bordo“.
Medici Senza Frontiere fa sapere che dei 572 a bordo, 3 donne sono in gravidanza mentre sono più di 60 i minori, di cui 50 non accompagnati. La nave entrerà nel porto verso le ore 13.