Cronaca

La Cassazione annulla con rinvio la sospensione di Luca Sammartino: “Affronterò con serenità tutte le fasi”

TREMSTIERI ETNEO – La Cassazione annulla con rinvio la sospensione di Luca Sammartino da incarichi pubblici disposti dal gip nell’ambito dell’inchiesta Pandora su indagini dei carabinieri.

Sammartino, esponente di spicco della Lega nell’isola che si è dimesso sia da vice governatore che da assessore regionale all’Agricoltura dopo la notifica della sospensione, è indagato per due presunti casi di corruzione.

La Cassazione annulla con rinvio la sospensione di Luca Sammartino

Il 1 ottobre scorso il gup ha rinviato a giudizio l’esponente della Lega e, con lui, altri dieci imputati. La prima udienza del processo si terrà il 14 marzo del 2025 davanti alla terza sezione penale del Tribunale di Catania.

Il caso rientra nelle indagini concluse Il 16 giugno scorso dalla Procura di Catania nell’ambito di un’inchiesta che tratta anche presunte infiltrazioni della criminalità organizzata ed episodi di corruzione al comune di Tremestieri Etneo. Sammartino, difeso dall’avvocato Carmelo Peluso, ha sempre contestato le accuse esprimendo “piena fiducia nella magistratura“.

“Affronterò con serenità tutte le fasi”

La quinta sezione penale della Suprema Corte di Cassazione ha annullato con rinvio al Tribunale del Riesame, così come previsto dalla legge, l’ordinanza cautelare che aveva disposto la mia interdizione dai pubblici uffici“. Ha affermato Luca Sammartino.

Un sincero ringraziamento all’avvocato Carmelo Peluso che da sempre segue con grande attenzione le mie vicende e al professore Vittorio Manes per l’ulteriore contributo di esperienza e professionalità fornito al mio collegio di difesa. Affronterò con serenità tutte le fasi successive all’odierna decisione ribadendo la mia totale estraneità ai fatti che mi vengono contestati e rinnovo la mia fiducia nei confronti della magistratura”.

I presunti casi di corruzione

Due i presunti casi di corruzione contestati dalla Procura: il primo è di avere favorito il proprietario di una farmacia a Tremestieri Etneo impegnandosi nell’impedire l’apertura a un suo concorrente. In cambio avrebbe ottenuto l’appoggio elettorale per la candidata alle europee che lui sosteneva nel 2019 per il Pd, Caterina Chinnici, poi eletta e ora in Forza Italia, totalmente estranea all’inchiesta.

Il secondo caso riguarda due carabinieri, uno in servizio e l’altro in aspettativa, che avrebbero fornito notizie su eventuali indagini nei suoi confronti e bonificato da eventuali cimici la sede della sua segreteria.

 

Redazione

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