Ispezionati bar e locali a Catania, prodotti mal conservati e cattive condizioni di igiene

CATANIA – Nella giornata di ieri, in ottemperanza alle disposizioni del Questore, personale dipendente del Commissariato Borgo-Ognina, insieme a personale della Polizia Provinciale, della Polizia Municipale e dell’ASP di Catania, hanno effettuato controlli straordinari finalizzati alla prevenzione dei reati in materia ambientale e salute pubblica nelle zone di Barriera, Motta S. Anastasia e Misterbianco.

Nel territorio di Misterbianco, è stato controllato il Bar Carciola in Via G. Matteotti la cui titolare è stata indagata in stato di libertà per il reato di frode in commercio per aver detenuto prodotti surgelati senza adottare il previsto accorgimento di esibire in zona ben visibile un listino degli ingredienti con indicazione degli alimenti surgelati utilizzati nei prodotti messi in vendita alla clientela.

Inoltre, è stato accertato che alcuni alimenti non erano ben conservati o indebitamente congelati. Per tali motivi gli agenti hanno proceduto al loro sequestro e contestuale distruzione al fine di evitare che potessero essere messi in vendita.

In alcune zone del laboratorio è stata rilevata scarsa pulizia e igiene ed è stata elevata la sanzione amministrativa di 2.000 euro.

 

In zona Barriera, è stato controllato in piazza B. Condorelli un chiosco Bar e il titolare è stato sanzionato per occupazione abusiva del suolo pubblico con sanzione accessoria della rimozione dell’attrezzatura.

In via Empedocle è stata controllata una officina meccanica risultata sfornita della relazione tecnica dell’impianto acustico e dell’autorizzazione per l’accesso carrabile dell’attività con conseguente sanzione di 1.032 euro.

Particolare rilievo assume, inoltre, il controllo effettuato presso un’attività di autodemolizioni, denominata “Tavolacci Rosa S.r.l.”, sita in Motta S. Anastasia, Strada Provinciale 12/II dove un’area, di circa 8.000 mq con annesso Capannone di 1.000 mq priva di autorizzazione, era stata adibita ad attività di autodemolizione con posizionamento di centinaia di autoveicoli e ciclomotori da demolire e con diverse tonnellate di pezzi di ricambi e rifiuti speciali ferrosi e definiti pericolosi.

A seguito del controllo, la titolare e il padre della stessa, anche lui gestore di fatto dell’attività sono stati indagati in stato di libertà per attività di gestione di rifiuti non autorizzata con conseguente sequestro penale di tutta l’area occupata abusivamente.