BELPASSO – “C’è stata una generale mobilitazione istituzionale e personale per fronteggiare l’emergenza incidenti sulla SS 121, soprattutto dopo la strage a Piano Tavola con un pesantissimo bilancio di vite umane stroncate. In tempi brevi sono stati individuati gli interventi da realizzare in termini di prevenzione e di sanzione per chi non rispetta il codice della strada, mettendo a rischio la propria e l’altrui esistenza. Ringraziamo il prefetto Claudio Sammartino per avere chiamato al tavolo operativo gli amministratori locali e aver svolto l’essenziale lavoro di coordinamento con gli altri soggetti attivi, quali, ad esempio, la polizia stradale e l’Anas”.
Questo il commento di Daniele Motta, sindaco di Belpasso, nel Catanese, dopo la riunione che si è tenuta in Prefettura. In calendario previsto proprio a Belpasso il prossimo incontro il 14 novembre per la migliore definizione degli interventi sul territorio da parte delle amministrazioni comunali. Il 29 novembre, invece, in prefettura, si riunirà di nuovo il comitato provinciale.
Saranno complessivamente 29 gli autovelox fissi che saranno collocati su due strade statali del Catanese in cui si sono verificati incidenti mortali: undici sulla Catania-Paternò (la statale 121) e diciotto sulla Adrano-Bronte (la statale 284). È quanto emerso dal Gruppo di lavoro tecnico insediato dal prefetto Claudio Sammartino durante una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica alla quale ha partecipato anche l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità, Marco Falcone.
I Comuni interessati si sono dichiarati disponibili a installarli nei tratti di strada di competenza, mentre l’Anas realizzerà le strutture di supporto e l’apposita segnaletica. Come disposto dal prefetto, nelle more dell’installazione dei rilevatori di velocità, è stata intensificata l’attività di controllo su strada, in particolare nei fine settimana e la polizia stradale ha trovato due giovani positivi all’alcoltest e inflitto tredici verbali per violazioni al codice della strada, come la mancanza di assicurazione e di revisione del veicolo.
Sul piano degli interventi strutturali il prefetto ha disposto ulteriori verifiche da parte dell’Anas e delle forze dell’ordine, anche alla luce delle segnalazioni e delle proposte formulate dai Comuni, per stabilire le differenti modalità con le quali intervenire per risolvere le singole criticità. L’Anas presterà, nei sopralluoghi, particolare attenzione alle esigenze legate all’illuminazione, alla sufficienza delle barriere stradali, ai tracciati degli svincoli, al posizionamento di separatori di corsia e di dissuasori della velocità.
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